Comunione di proposte e Liberazione dal male, ecco l'ultima della Fornero
Il sole d’agosto gioca brutti scherzi anche ai ministri del Governo Monti, invitati a turno sul palco del meeting di Rimini di Comunione e Liberazione. In preda ad un delirio mistico-ipnotico alla domanda su come aiutare i giovani disoccupati italiani a trovare lavoro la Fornero è stata fulminata da un’idea geniale. Se i nostri giovani non riescono a guadagnare la colpa è dei cinquantenni che guadagnano troppo, ecco perché vanno create delle gabbie. Salariali ovviamente. Apriti cielo.
Se venissero a mancare i soldi ed il lavoro dei cinquantenni, come potrebbero i trentenni automaticamente trovare più lavoro? Un’azienda in difficoltà sarebbe realmente incentivata ad assumere giovani e produttivi trentenni ritrovandosi costretta a doverli pagare di più in un periodo di crisi? Paradossalmente, un provvedimento del genere faciliterebbe l’assunzione dei cinquantenni appena “esodati” dalla riforma Fornero, a scapito proprio delle categorie considerate più produttive, profondamente anti-economiche per aziende che stentano ad arrivare a fine mese. Per rimettere in moto il paese non si può più fare leva sui lavoratori, occorre sbloccare risorse dalla vendita di immobili che lo Stato non usa più, garantendo alle imprese agevolazioni fiscali collegate all’assunzione a tempo indeterminato di nuovi lavoratori con un organo di controllo che vigili su quanti giovani dopo due anni di contratto a tempo determinato vengono effettivamente licenziati pur di evitare di avere a carico un lavoratore a posto fisso, anche se licenziabile anche senza giusta causa.
Oppure possiamo semplicemente far sparire i pensionati che pesano sull’intero mondo del lavoro avvicinandoli al creatore. Ma questa è un’eresia che forse non sentiremo quest’estate al meeting di Comunione e Libertà , o almeno non saremo costretti a sentirla prima di aver rimesso i nostri debiti alle banche.