I segreti di Washington: tra storia e occultismo. Parte Seconda
Nel 1789, la giovane nazione americana, decide di costruire una grande capitale federale in Virginia. Il progetto iniziale è di Pier L’Enfant, poi affiancato da altri. Nato a Parigi, L’Enfant era entrato nell’esercito rivoluzionario americano di cui condivideva gli ideali repubblicani. Qui aveva conosciuto George Washington del quale era divenuto amico e fratello massone. L’Enfant presenta un progetto faraonico, se si pensa che la capitale è progettata per uno Stato di 500 milioni di abitanti.
All’epoca ne trovavamo solo 4 in tutto il paese e oggi ve ne sono all’incirca 300, un progetto in cui i riferimenti agli antichi riti egizi sono ovunque. In alcuni giorni dell’anno, osservando il tramonto dal Campidoglio, il sole sembra scendere esattamente sopra la Casa Bianca che si trova all’estremità ovest di Pennsylvania Avenue. Dal punto di vista esoterico, il momento per la posa in opera della prima pietra, la pietra angolare (quella che dovrebbe sostenere tutto), deve essere scelto con molta cura: facendo attenzione alle influenze astrali di quel momento. Questo perché l’edificio, quello che rappresenta, possa nascere sotto le migliori influenze astrali. Secondo alcuni studi, calcolando gli allineamenti stellari del 1793, il giorno della posa della prima pietra del Campidoglio la stella Sirio sorgeva poco prima del sole ed era esattamente allineata con la Pennsylvania Avenue. Chiamato “Levata Eliaca” questo fenomeno, per gli antichi aveva particolare importanza, ed è alla base di molti tra i principali riti egizi e massonici. Per i faraoni, era anche l’inizio del nuovo anno; per le logge, invece, la nuova nazione americana rappresentava la nascita di un nuovo ordine mondiale: quello della libertà e della fratellanza. Ma sono molti gli indizi che fanno pensare che Washington sia stata costruita su una mappa occulta ben precisa. Per capirne di più si può analizzare l’originale della mappa, proprio quella consegnata da L’Enfant a Washington, che si trova, custodita con molta cura, nei sotterranei della Biblioteca del Congresso. Guardandola, si può apprezzare il disegno nei minimi particolari: le strade sono tutte parallele e perpendicolari tra loro quindi formano, intersecandosi, degli angoli di 90 gradi. Altre strade tagliano in diagonale l’intera mappa. C’è chi dice che questo sia stato realizzato e fatto per rendere più vivibile, più semplice da vivere, questa città; altri, invece, dicono che questo particolare disegno di strade formi addirittura dei simboli, dei simboli particolari. Continua…
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