I segreti di Washington: tra storia e occultismo. Parte Terza.
Uno schema simile a quello di Washington, si ritrova anche nelle piante di Londra e Parigi. Secondo molti studiosi, l’intento dei progettisti, tutti appartenenti alla massoneria, era di ricreare sulla Terra quella che, nella tradizione massonica, è la città ideale: la Gerusalemme celeste. Non a caso, tutti i personaggi principali della storia americana sono massoni: primo tra tutti George Washington. Esso è una figura centrale nella storia del mondo e, naturalmente, anche nella storia della massoneria. Ha appena quarant’anni quando assume il comando supremo delle forze che si stanno organizzando contro i dominatori britannici sulla nuova Inghilterra. Quando Washington assume il comando, nel 1775, da due anni si era verificata la giornata del “Thè”, cioè la rivolta a Boston organizzata dalla massoneria contro il dominio economico inglese sulle colonie. Nel 1776 su 56 firmatari della celebre “Dichiarazione di Philadelphia”, 50 sono massoni. Inaugurato nel 1932, il “George Washington Massonic National Monument” si trova ad Alexandria, una località a pochi chilometri dalla capitale il cui nome ci riporta subito all’antico Egitto. Progettato da architetti massoni, l’edificio ha una forma che ricorda il faro di Alessandria. In esso sono conservati gli strumenti utilizzati dallo stesso Washington per le cerimonie ufficiali. Esaminiamo ora, nei particolari, la mappa di L’Enfant: abbiamo visto le strade, orizzontali e verticali perpendicolari tra di loro, ed altre vie che tagliano diagonalmente l’intera mappa. Bene, questo disegno è perfettamente sovrapponibile ad un altro disegno: l’albero della vita di tradizione ebraica. Solo una coincidenza? Certamente, può essere possibile. Ma dobbiamo esaminare altre coincidenze altrettanto importanti. Nel disegno dell’albero della vita di tradizione ebraica, ci sono dei nodi importanti chiamate le “sefirot”. Sovrapponendo le due mappe, in coincidenza nella mappa di Washington, troveremo in quei punti gli edifici più importanti. Un altro caso? Sovrapponendo l’albero della vita alla pianta di Washington, i tasselli di questo mosaico trovano un’immediata collocazione. Alle singole “sefirot”, quindi, corrispondono punti ben precisi: alla prima “sefirah”, che significa “La Volontà Prima”, corrisponde il Lincoln Memorial; tra la quinta e l’ottava, rispettivamente “Giudizio” e “Gloria”, troviamo il Jefferson Memorial. Entrambe figure fondamentali nella storia degli Sati Uniti, Thomas Jefferson (uno dei padri fondatori), è stato il terzo presidente e il principale autore della “Dichiarazione d’Indipendenza”. Abraham Lincoln, è unanimemente ritenuto una delle figure più importanti della nazione: fu il presidente che sconfisse l’esercito sudista nella guerra di secessione e che abolì la schiavitù. Tra la quarta e la settima “sefirah”, che significano rispettivamente “Misericordia” e “Vittoria”, troviamo la Casa Bianca; alla sesta “sefirah”, che significa “Principio Armonizzante” (ma anche “Bellezza”), il Washington Monument; alla decima, “Il Regno”, il Campidoglio. Nel 1830 il Congresso commissiona un’enorme statua di Washington seduto su un trono nella posa di Zeus, da posizionarsi proprio all’interno del Campidoglio: edificio che sorge sul punto che significa “Il Regno”. Solo un’altra coincidenza? Continua..
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