I Fratelli Judica Cordiglia: una passione “pericolosa”. Parte Prima – L’inizio.

A cavallo tra il 1950 e il 1960, le due superpotenze, Stai Uniti d’America  e Unione Sovietica, hanno dato vita a una vera e propria gara per la conquista dello spazio. L’obiettivo era quello di mettere in orbita un uomo, un astronauta per gli Americani, un cosmonauta secondo i Sovietici. Il finale di questa competizione è noto a tutti: il primo uomo a orbitare intorno alla Terra è stato Yurij Gagarin.

Ma quali segreti si nascondono dietro a questa sfida mortale? Quanti uomini e donne  hanno perso la vita in questa gara senza prigionieri? Quale verità è stata nascosta in nome della vittoria di una o dell’altra potenza?

In un mondo supersegreto come quello della conquista dello spazio, in cui il blocco comunista e quello occidentale non si risparmiavano colpi bassi, fatto di agenti speciali e di guerre elettroniche, di satelliti spia e di voli clandestini, insomma, in mezzo alla “guerra fredda”, due persone, per solo diletto, hanno raccolto dati e informazioni che fanno rabbrividire.

Due radioamatori, i fratelli torinesi Achille e Giambattista Judica Cordiglia, hanno puntato le loro antenne verso il cielo, raccogliendo, spesso, le ultime parole di cosmonauti morti in orbita. Una storia nata per la passione della radio, che ha portato i fratelli Judica Cordiglia a svelare i segreti di USA e URSS, inserendoli, loro malgrado, nella contrapposizione tra Est e Ovest. Sono proprio loro a raccontare come è nata questa passione nel loro libro “Dossier Sputnik – Questo il mondo non lo saprà”.

Sono loro a raccontare i primi passi, le prime esperienze con la radio e i suggerimenti di amici e conoscenti per migliorare le proprie apparecchiature. A parlare della loro “bibbia”: Il Sistema “a”, un mensile che insegna come “… arrangiarsi con i mezzi e il materiale a propria disposizione”. Anche la famiglia li ha aiutati: il primo messaggio in codice Morse, per esempio, viene ascoltato dalla loro nonna… Continua…