Esplosione solare, al momento nessun problema, ma dovremo abituarci ad altri eventi più potenti
Il nostro Sole ogni 11 anni vive un ciclo in cui la sua attività aumenta o decresce, a seconda dei picchi nella comparsa di macchie solari e “flares” espulsi. L’attuale ciclo prevede il massimo dell’attività da qui fino al 2013, con gli scienziati del progetto SOHO della NASA sempre attenti a visionare qualsiasi attività potenzialmente pericolosa. Un esplosione solare particolarmente forte, può arrivare a bloccare qualsiasi apparecchiatura elettrica esistente sulla Terra ma fortunatamente, l’unico precedente storico noto, avvenne prima della seconda rivoluzione industriale.
Proprio il 16 novembre scorso, il nostro Sole ha espulso una grossa quantità di plasma solare, come è visibile da queste immagini:
Esistono studi scientifici sulle interazioni tra i periodi di massima attività del Sole e le interazioni che esse comportano sulla mente umana, studi che ci legano in modo sempre più stretto alla nostra stella.
Oltre le apparecchiature elettromagnetiche, le particelle ad alta energia espulse dal Sole sembrano interagire con il nostro corpo, al punto da influenzare, seppur in maniera impercettibile, il decadimento radioattivo, rendendo più o meno efficaci le terapie di chemioterapia in determinati mesi dell’anno, a seconda della distanza e della diversa potenza di emissione del Sole.
var addthis_config = {"data_track_clickback":false,"data_track_addressbar":false,"data_track_textcopy":false,"ui_atversion":"300"}; var addthis_product = 'wpp-3.5.8';