Il DNA spazzatura e campi di torsione, seconda parte.
L’epigenetica studia l’ereditarietà “dell’impronta” che ne influenza il comportamento funzionale , l’esperimento del Dottore A. Mason di alterazione genetica indotta, che fu documentata intorno al 1951, che riguardava un ragazzo adolescente affetto da “Brocq”: malattia “rettiliana” dove la pelle si secca,si indurisce come quella di un rettile e si squama sanguinando facilmente.
Usando la suggestione ipnotica, il problema si risolse in poche settimane, rivelando, caduta la prima pelle rettile, una pelle morbida e sana che da allora rimase.
Uno dei principi base da cui partiva il team di Garaiev è che: “il genoma ha una capacità di quasi-coscienza tale che le ‘parole’ del DNA producono e favoriscono il riconoscimento di frasi semanticamente significative”.
Il DNA inoltre “apre dei fori nello spazio-tempo” creando “cunicoli magnetizzati” nel tessuto dello spazio detti anche “campi di torsione” o “vortici”.
Il DNA attrae informazioni da tunnel che collegano aree completamente diverse dell’universo e attraverso cui si possono trasmettere informazioni al di fuori dello spazio e del tempo, e le trasmette alla nostra coscienza, processo che molti di noi chiama “intuito”.
(Continua…)
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