Lo scarabeo segue le stelle, ma gli egizi lo consideravano già sacro
Come può un insetto che accumula sterco fino a farne una pallina, con un cervello minuscolo essere in grado di orientarsi seguendo…le stelle della Via Lattea? Si tratta di un comportamento pressoché unico nel regno animale, perfino tra i primati più evoluti, come l’essere umano, non esiste una capacità cosi sofisticata e sviluppata di orientamento.
Per l’esperimento è stato necessario “bendare” uno scarabeo, per la complicata operazione il biologo Eric Warrant, dell’università svedese di Lund, si è avvalso di un giovane esemplare maschio, alle prese con una pallina di escrementi con cui normalmente “conquista” la sua femmina e nutre la prole.
Quello che si sapeva è che lo scarabeo tende a seguire una linea retta basandosi sulla polarizzazione un linea retta rilevando uno schema simmetrico di luce polarizzata che appare attorno al sole. Noi non possiamo vederlo ma gli insetti si, grazie a speciali fotorecettori di cui sono dotati i loro occhi.
Per dimostrare che usavano come riferimento la Via Lattea, i ricercatori hanno portato la tavola al Planetarium di Johannesburg, scoprendo che gli scarabei riuscivano a orientarsi perfettamente sia con un cielo pieno di stelle che solo con la Via Lattea.
Infine, a ulteriore conferma delle loro osservazioni, hanno posto sulla testa dei coleotteri impiegati nello studio una sorta di “visiera” di cartone che impediva loro la visuale del cielo: gli scarabei continuavano a girare attorno senza meta, riferisce lo studio, pubblicato sulla rivista Current Biology. Ma gli egizi questo lo sapevano già .
Prima ancora che lo scarabeo fosse oggetto di studio da parte dei nostri scienziati, lo scarabeo era uno degli animali di riferimento della rappresentazione zoomorfa di Ra, cerchio del sole che nello Scarabeo trovava l’insetto che in Terra lo rappresentava, seguendo solo le sue orme.
La particolare capacità di seguire i raggi del sole e delle stelle della Via Lattea da parte dei sacerdoti egizi era un qualcosa che nelle sette più antiche era noto e veniva spiegata tramite un regale mistico che legava questo insetto, alle prese con la forma più bassa di materia che per sopravvivere la modella, le da forma e la trascina seguendo le linee dell’occhio di Ra.
Una prova in più di come le antiche conoscenze e le moderne scoperte a volte possano andare di pari passo, quando non essere anticipate da antiche e spesso dimenticate conoscenze passate.
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