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L’Eredità di Napolitano, ecco le proposte dei saggi | Informazione
L’Eredità di Napolitano, ecco le proposte dei saggi Reviewed by Momizat on . Su carta Giorgio Napolitano acquisisce lo scranno di senatore a vita in qualità di presidente emerito della Repubblica ma dopo aver visto di tutto dal 2006 ad o Su carta Giorgio Napolitano acquisisce lo scranno di senatore a vita in qualità di presidente emerito della Repubblica ma dopo aver visto di tutto dal 2006 ad o Rating:
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L’Eredità di Napolitano, ecco le proposte dei saggi

Su carta Giorgio Napolitano acquisisce lo scranno di senatore a vita in qualità di presidente emerito della Repubblica ma dopo aver visto di tutto dal 2006 ad oggi, c’è da credere che prima di rivederlo in Senato, accanto a Monti e Berlusconi si prenderà un periodo di vacanza. In ogni caso, la mossa dei 10 saggi, oltre a dare tempo ai partiti di iniziare un’opera di cucitura di relazioni, ha tranquillizzato i mercati internazionali, in grado di premiare la scelta di “re Giorgio” con uno spread calato a 300 punti e un balzo in avanti della Borsa di Milano.

 Cosa è venuto fuori dal tavolo di lavoro imposto dal Quirinale? A bocce ferme, senza i diktat dei partiti, i 10 saggi hanno lasciato i loro consigli al prossimo Presidente della Repubblica che avrà il compito di partire da quelle idee per poter finalmente varare un governo, dopo più di 40 giorni di traversata nel deserto ecco le idee venute fuori:

Legge elettorale

Se ne parla da almeno 3 anni, stando a quanto venuto fuori dal tavolo tecnico, occorre abolire le circoscrizioni estere, piazzare la soglia di ingresso intorno al 5-6%, con un sistema misto, proporzionale e maggioritario ed un ragionevole premio di maggioranza. In caso di ritorno al Mattarellum è da eliminare lo scorporo dei voti, mentre se si mettesse mano alla Costituzione per trasformare l’Italia in una repubblica semi-presidenziale, occorrerebbe un doppio turno di collegio, come in Francia.

Stop al bicameralismo perfetto

Tenere due camere per i lavori parlamentari è diventato più un ostacolo che una risorsa per la Repubblica. Con la nuova proposta, la prima Camera rimane con le stesse funzioni, mentre il Senato diventa rappresentativa delle autonomie regionali, dando vita ad un vero e proprio Senato delle Regioni.

Rivedere il patto di stabilità

Cappio al collo per i Comuni, il patto di stabilità va ridiscusso, in merito al nuovo articolo 81 della Costituzione che impone il pareggio di bilancio

Adeguato finanziamento ai partiti

I controlli sul costo della politica devono essere affidati a soggetti terzi, si possono ridurre i costi ma non i finanziamenti. Il finanziamento pubblico delle attività politiche, in forma adeguata e con verificabilità delle singole spese, costituisce un fattore ineliminabile per la correttezza della competizione democratica e per evitare che le ricchezze private possano condizionare impropriamente l’attività politica

Conflitto di interessi

Seguendo la nuova legge sull’Antitrust, è possibile regolare, una volta e per tutte, il conflitto di interessi. L’indicazione data, piuttosto vaga, si basa su proposte che non possano essere identificate come mosse da spirito di parte.

Depenalizzazioni e pene alternative

Il problema delle carceri italiane esiste e va affrontato. Le pene principali comminabili dal giudice dovrebbero essere trasformate in pene alternative dell’esecuzione, come l’affidamento in prova e la detenzione domiciliare, con particolare attenzione al tema del lavoro dei detenuti.

Separazione tra magistrati e politici

Il caso Ingroia è solo l’ultimo di una lunga serie. Il giudizio disciplinare sui magistrati va esercitato in primo grado dal Csm, ma in secondo grado da una Corte ad hoc. La Corte sarebbe composta per un terzo da magistrati, per un terzo da componenti eletti dal Parlamento e per un terzo da componenti nominati dal presidente della Repubblica. Ai magistrati deve essere vietato di candidarsi nei luoghi ove ha esercitato la sua funzione. Vietato anche tornare a esercitare la funzione nei luoghi dove il magistrato è stato candidato.

Ineleggibilità, incompatibilità e legittimità dell’elezione di un deputato

Per evitare giudizi di tipo politico sull’ammissione o meno di alcuni soggetti al Parlamento, il giudizio va spostato dal Parlamento ad un giudice terzo ed imparziale.

Potenziare la legge anticorruzione

Nonostante l’approvazione di una legge in tal senso, occorre potenziare quella legge per permettere ai magistrati di aggredire il reato di autoriciclaggio e permettere di agire sulle norme sulla falsità in bilancio e precisata la fattispecie dello “scambio elettorale politico-mafioso”

Referendum confermativo per le modifiche costituzionali

Si propone di introdurre la necessità di un referendum confermativo da affiancare ai lavori parlamentari per confermare i cambi della Costituzione

Valutare l’inserimento di un reddito minimo

Valutare le diverse ipotesi relative all’eventuale introduzione di un reddito minimo di inserimento, da inserire in un quadro complessivo di revisione dell’assistenza.

Il ddl delega sul fisco va presentato al Parlamento

Vengono suggerite “diverse misure per migliorare il rapporto tra fisco e cittadino e per rafforzare la lotta all’evasione fiscale” a patto che la discussione torni in Parlamento.

Riduzione dei parlamentari

Anche i saggi riconoscono che sono troppi. Per la Camera dei Deputati, ne propongono 480, per il Senato 120, ripartiti in proporzione sugli abitanti di ogni singola regione

Calmierare le retribuzioni dei dirigenti

Rivedere la struttura dei livelli retributivi delle figure apicali e dirigenziali nella pubblica amministrazione. E’ la proposta avanzata dai saggi tra le misure finalizzate al miglioramento della legislazione e funzionamento della Pubblica Amministrazione.

Rifinanziare Cig e affrontare il tema degli esodati

Rifinanziare gli ammortizzatori sociali in deroga e affrontare “la grave” questione dei cosiddetti esodati.

Politiche nazionali differenziate per aree

Tra le novità assolute di questo rapporto, viene presentata la necessità di calibrare le scelte politiche tenendo conto dei suoi effetti sulle singole regioni ed aree produttive del paese, cercando di calibrarle al meglio per raggiungere una effettiva efficacia applicativa.

Trattative con la Svizzera per il rientro dei capitali

La torta proveniente dai capitali scudati è stata troppo bassa, si può fare di più in tal senso. Per raggiungere un nuovo accordo conveniente, si può agire sullo scambio di informazioni, nonché delle raccomandazioni del G8 e del G20 su questa materia; in parallelo, il Governo può attivarsi in sede UE affinché l’Unione stessa negozi un tale accordo, in nome di tutti gli Stati membri.

Fondi per le PMI

Vanno ripagate dai 90 miliardi di credito ed occorre rispettare a tutti i costi il limite di 30 giorni previsto per il rimborso

Una nuova Costituente

Per compiere rapidamente i lavori sulla Costituzione, oltre alle Commissioni parlamentari, possono essere inseriti soggetti terzi non provenienti dal Parlamento ma che possano contribuire attivamente

Intercettazioni

Per “le intercettazioni delle conversazioni dev’essere resa cogente la loro qualità di mezzo per la ricerca della prova, e non di strumento di ricerca del reato. Occorre inoltre porre limiti alla loro divulgazione perché il diritto dei cittadini a essere informati non costituisca il pretesto per la lesione di diritti fondamentali della persona”.

Rivedere la riforma Fornero

In tal senso, viene segnalata la necessità di riformare la parte riguardante le assunzioni a tempo indeterminato. Per come è strutturata, le aziende potrebbero avere la tentazione di bloccare le assunzioni, inceppando ulteriormente un meccanismo già di per sé logoro.

Rafforzare spending review ed equilibrio di bilancio

E’ necessario proseguire e rafforzare l’opera di riduzione e riorientamento della spesa pubblica delle amministrazioni (cosiddetta spending review), utilizzando e raffinando ulteriormente le analisi già svolte allo scopo di identificare le pratiche migliori.

Incentivare il telelavoro

Dal telelavoro passa la crescita del paese ed un’ulteriore crescita dell’occupazione giovanile e femminile. Può essere incentivata con sgravi fiscali.

Modificare le procedure di Equitalia

Occorre modificare alcune procedure per evitare comportamenti vessatori e opposte reazioni scomposte nei confronti dell’istituto di riscossione crediti

Riduzione di tasse e cancellazione Isee

L’attuale indicatore Isee presenta una serie di inconvenienti, per questo l’Isee va rivisto “partendo dalla proposta già discussa presso la conferenza Stato-Regioni. Da tale indicatore, infatti, dipende un’ampia serie di benefici e prestazioni sociali erogati sia dalle amministrazioni centrali, sia dalle Regioni e dagli enti locali. La pressione fiscale è troppo alta, occorre tagliare le imposte sui redditi.

Albo dei lobbysti

I gruppi di interesse particolare svolgono una legittima ma non sempre trasparente attività di pressione sulle decisioni politiche. Ma, come ha suggerito l’Ocse, è un’opera che ha bisogno di trasparenza per non diventare un mezzo per alterare la concorrenza o per condizionare indebitamente le decisioni”

Rafforzare i referendum

Come accaduto sul finanziamento dei partiti o come si teme possa avvenire sul tema dell’acqua pubblica, ed occorre vietare per un periodo determinato di “ripristinare la norma abrogata e comunque di aggirare il risultato referendario” con cinque interventi: a) elevazione del numero delle sottoscrizioni in relazione all’aumento della popolazione. b) Collocare il giudizio di ammissibilità del quesito da parte della Corte Costituzionale non dopo la raccolta di tutte le firme, ma dopo la raccolta di un certo numero, ad esempio 100 mila, adeguate a comprovare la serietà della proposta. c) Definire più precisamente i requisiti di ammissibilità. d) Definire il quorum di validità del risultato calcolandolo nel 50% più uno della percentuale dei votanti nella più recente elezione per la Camera dei Deputati. e) Vietare, per un periodo determinato, di ripristinare la norma abrogata e comunque di aggirare il risultato referendario”. Il gruppo “segnala” anche “l’opportunità” di “elevare il numero di firme richieste” per le leggi di iniziativa popolare.

Dando un’occhiata alle proposte messe in campo, molte di queste possono essere firmate dai partiti oggi presenti in Parlamento senza troppe difficoltà, il che favorirebbe la creazione di un vero e proprio governo di scopo proposto dal nuovo Presidente della Repubblica. Il rischio però è che questo lavoro, come tanti altri, naufraghi per la lotta sulle poltrone.

Molto dipende dall’elezione del Presidente della Repubblica. Se il lavoro preliminare fatto da Berlusconi e Bersani sarà convincente per tutte le parti in gioco, un’elezione entro i primi 3 scrutini renderebbe il clima politico più propenso al compromesso ed alla mediazione tra le parti.

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