Ecco la lista dei candidati alla Presidenza della Repubblica
Chiuse le Quirinarie, le trattative tra le forze parlamentari stanno per chiudersi. La proposta di partenza sarà fatta dal PD e dalla coalizione di centrosinistra, mentre da PDL, Movimento Cinque Stelle e Scelta Civica attendono un paio di nomi. Vediamo i candidati in campo:
- Romano Prodi
Piace alla dirigenza del PD e di SEL, ma su dil ui pesano i veti di Berlusconi e la bocciatura del Movimento Cinque Stelle. Se la votazione dovesse andare avanti per le lunghe, Bersani potrebbe essere tentato da una spaccatura che porti ad un risultato certo.
- Giuliano Amato
Il suo nome è uno di quelli che potrebbe mettere d’accordo sin da subito il PD ed il PDL attorno ad una candidatura espressa dai 2/3 dei 1005 elettori, tra Camera, Senato e Grandi Elettori provenienti dalle Regioni. L’impressione è che il suo nome sia stato fatto uscire per bruciarlo un po’ in anticipo, le ultime ore saranno fondamentali a riguardo.
- Luciano Violante
Presente nella squadra dei dieci saggi, è un nome che può mettere d’accordo PD e PDL, specialmente se si dovesse andare per le lunghe
- Stefano RodotÃ
Nonostante la proposta di Milena Gabanelli a Presidente della Repubblica ed una sua sostanziale rinuncia all’investitura del web, il secondo nome in lista è quello del padre del diritto alla privacy italiano. A suo svantaggio, gioca la poca presenza in campo politico, ma potrebbe avvantaggiare un accordo PD-Movimento Cinque Stelle
- Gustavo Zagrelbesky
Uscito per tempo dalla corsa al Parlamento con Antonio Ingroia in aperta polemica con Rivoluzione Civile, il nome di Zagrelbesky è il terzo della lista uscita dalle Quirinarie e potrebbe interessare molte frange del PD, specialmente ai renziani che potrebbero essere tentati di lanciare un nome che piace al Movimento Cinque Stelle proprio per assestare anche un colpo interno
- Gianni Letta
E’ uno dei pochi nomi provenienti dal PDL che potrebbe riscontrare qualche attenzione nel PD. Uomo del dialogo lasciato fuori da Monti nella formazione del suo governo, Letta non è stato molto sponsorizzato dal PDL
- Silvio Berlusconi
La provocazione diventa sempre più concreta da parte del PDL, specialmente se il nome di Prodi dovesse uscire fuori prepotentemente. Qualcuno nel PD sta valutando seriamente la proposta, per posteggiare e congelare Berlusconi al Quirinale, al sicuro dai suoi processi e riavviare un dialogo politico più sobrio. Dal PDL si preme affinché Berlusconi al Quirinale possa portare Renzi direttamente alla Presidenza del Consiglio, ma si tratta più di fanta-politica che di uno scenario plausibile
- Massimo D’Alema
In viaggio dritto verso Firenze per spegnere sul nascere i no di Matteo Renzi che hanno bruciato Marini e la Finocchiaro, mettendo a serio rischio l’integrità del PD, Massimo D’Alema non dispiace al PDL. Ex presidente del Copasir, uomo vicino agli USA e primo ex comunista a capo del governo in Italia, il suo nome è tra gli outsider di lusso
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