Recensione Clou The Duck: Fast & Furious 6
Dopo aver diretto il terzo, il quarto e il quinto capitolo della saga Fast & Furios, Justin Lin ne confeziona ancora un sesto, per la gioia dei fan. L’Action Movie, prodotto negli Stati Uniti dalla Universal Pictures, innesta nuovi grandi nomi all’interno del vecchio cast, già di suo ben nutrito. Tra tutti, però, spicca quello di Dwayne Johnson pronto a vestire ancora una volta i panni del duro statuario tutto d’un pezzo.
Non è passato molto tempo da quando Dom e Brian, insieme alla loro allegra combriccola, misero a segno il celebre colpo ai danni del Boss Reyes (ciò accadeva nel quinto episodio della saga). Ricchi e dispersi nel mondo, i nostri protagonisti si godono la refurtiva ben lontani dalla loro patria d’origine e dalle sue leggi. La vita continua a scorrere tranquilla e felice finché, un giorno, il mastodontico agente federale Luke Hobbs (Dwayne Johnson) si presenta all’ingresso di Dom con una proposta; Il leader di una pericolosissima organizzazione criminale, Owen Shaw, sta realizzando tantissime rapine in favore di un piano più grande e le forze dell’ordine brancolano nel buio. Spetterà a Dom e alla sua squadra incastrarlo, in cambio dell’amnistia per tutti i loro crimini.
Al pari dei precedenti episodi, Fast & Furios 6 presenta tutti i cliché tipici del genere a cui appartiene; Inseguimenti, alta tensione, esplosioni, scontri mortali e, ancora una volta, un pizzico di romanticismo che coinvolgerà in prima persona il nostro Dom. La regia di Justin Lin non presenta gravi pecche. Si tratta di un uomo che ha costruito la sua carriera filmica sugli Action Movie e che non ha avuto difficoltà a riproporsi con un lavoro che promette già incassi da record.
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