Obama e l’NSA ascoltano le telefonate su Verizon, lo scoop del Guardian
Giornalmente la NSA ha raccolto per conto del governo Obama tutte le comunicazioni tra cittadini USA e non USA della compagnia telefonica Verizon, o almeno, le avrebbe prese fino a luglio 2013. A scoprirlo, un’informativa pubblicata integralmente oggi dal quotidiano The Guardian. Si tratta di un’operazione che dimostra come Echelon, il “Grande Fratello” all’ascolto, non sia mai stato disattivato del tutto e come il Patriot Act abbia generato una delle più grandi violazioni della privacy in nome della sicurezza.
La FISA, una delle varie agenzie di sicurezza per gli affari esteri, avrebbe garantito all’FBI dal 25 aprile un’autorità illimitata fino al 19 luglio per ottenere una quantità illimitata di dati, dai numeri fino alla localizzazione delle persone in collegamento, la durata delle comunicazioni e tutto il resto.
Il tutto a quanto pare, è stato fatto in risposta dell’attentato alla Maratona di Boston, secondo un collaudato schema di azione-reazione-soluzione.
Un simile dispiegamento di forze in campo non avveniva dai tempi dell’amministrazione Bush, alle prese con la caccia a Osama Bin Laden e alla distruzione delle cellule di Al Qaeda.
Per la prima volta, si sono trovate le prove di un’operazione simile sotto l’amministrazione Obama, evidenziando quella che sembra essere una prassi durante alcuni periodi complessi nella gestione delle emergenze negli USA (basti solo pensare al periodo della “caccia alle streghe” per scovare agenti comunisti sotto copertura).
Nessun commento dal Dipartimento di Giustizia, NSA e Casa Bianca, così come i vertici della Verizon.
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