Che noia, Marquez prova a farsi strada, ma Pedrosa lo chiude. Primo Lorenzo

Valentino Rossi cerca ancora di capire come si fa a partire a cannone, pur mantenendo ottimi tempi, simili ai piloti di testa dalla metà gara in poi, nel frattempo, tolte dal tracciato una serie di Ducati, tutte alla stessa curva, più o meno tutte allo stesso modo ma in giri diversi, Lorenzo, Pedrosa e Marquez, salutano il pubblico con una tripletta spagnola in casa.

Teoricamente il tracciato favorisce le Honda ma Lorenzo ha la freddezza del serial killer ed uccide la gara lentamente, assaporandosi ogni centesimo di distacco che costruisce tra lui ed il resto della truppa. Mentre il caffé inizia a salire ed il suo profumo permette di tenere ancora gli occhi aperti, si arriva finalmente ad otto giri dalla fine ad un qualcosa di simile ad un duello.

Indovinate chi ci prova? Marc Marquez, sempre lui, prova ad infilare Dani Pedrosa, oggi in versione “E chi se ne frega“. Dopo aver distanziato di quasi un secondo Marquez, Pedrosa si ritrova addosso il suo rivale di squadra che riesce ad acchiapparlo e prova a passarlo negli ultimi 3 giri. Ci prova davvero in tutti i modi, alla fine del rettilineo, alla prima staccata, nel cambio di curva a sinistra e a destra, persino in un punto in cui nemmeno Willie il Coyote con un razzo sarebbe passato.

Infatti, un po’ perché stava per perdere di nuovo la moto come accaduto allo scorso gran premio, un po’ perché Pedrosa lo tiene dietro con la brutalità di chi cerca di far pesare la propria esperienza, Marquez si deve accontentare di affiancare la sua ruota a quella del compagno di squadra sul traguardo. Caffé caldo pronto, Lorenzo vince e si avvicina a Pedrosa. Scusate, ci stavamo scordando di Carl Crutchlow. Era ancora una volta dietro i migliori 3, poi si è steso nella curva “ammazza-Ducati”. Per il mercato piloti, il suo nome è tra quelli più gettonati.