Mala Tempora currunt, anche il Regno Unito teneva d’occhio l’Europa
In attesa di capire cosa ne sarà dell’agente Snowden, ancora bloccato in aeroporto a Mosca, lo scandalo Datagate si estende e questa volta colpisce proprio il paese britannico che per primo ha tirato fuori lo scoop che sta facendo tremare il mondo. Dal cavo oceanico che collega il Regno Unito al resto d’Europa, passano una serie di informazioni, tutte intercettate e vagliate dai servizi di sicurezza britannica. E si scopre che il programma Tempora, è ancora più invasivo di Prism.
Pare infatti che il governo Cameron e forse prima di lui anche quelli di Gordon Brown e Tony Blair, hanno fatto valere un accordo estremamente più invasivo di quello inizialmente raccontato da Snowden da parte dell’amministrazione Obama. L’impressione è che Obama intenda bloccare Snowden prima che possa raggiungere l’Ecuador, da dove i 4 Terabyte di informazioni in suo possesso, verrebbero diffusi da Wikileaks, dimostrando al mondo intero come ancora oggi, forse più di prima, i governi intendono avere un controllo totale sulla popolazione, stringendo ancora di più la morsa in casi di attacchi interni.
Non è ancora possibile capire se c’è altro all’interno di quei documenti, ma visto l’incarico di Snowden, è altamente probabile che i dati in suo possesso riguardino le attività svolte nei confronti degli altri governi. Putin ha l’occasione di allentare le proteste nei suoi confronti ma sta ancora valutando se consegnare Snowden agli USA o fare in modo che possa consegnare alla Russia i suoi segreti e porre il governo di Putin come paese di riferimento per i non-amici di Washington.
Entro le prossime 24 ore, ci saranno sviluppi fondamentali
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