Senza Lorenzo e Pedrosa, la spuntano Marquez e Crutchlow
Senza Lorenzo e Pedrosa in gara, l’occasione di riaprire il mondiale è ghiotta. Rossi parte a palla come non accadeva da…forse non è mai successo e si prende la testa della corsa. Dopo 6 giri, il Dottore deve far posto a Bradley e a Marquez, che si porta in testa. Carl Crutchlow è sempre li e prova a mettere nel mirino il gradino più basso del podio. Rossi molla? No, la vittoria in Olanda ha dimostrato a tanti, forse lui stesso, che la fame c’è ancora. Prende un’imbarcata, corre sul filo della pista e sorpassa in esterna Bradley, lanciandosi all’inseguimento di Marquez.
Carl Crutchlow segue il treno Rossi, si prende la terza posizione, ma pensa bene di lanciarsi in un duello con la Yamaha ufficiale, passandola a 14 giri dalla fine con una brutalità che ricorda un pilota italiano di Tavullia….Crutchlow striglia la sua Yamaha Tech III fino allo stremo, ma per agguantare Marquez in sella alla Honda ufficiale, ci vuole altro. A cinque giri dalla fine, Crutchlow ci mette quello che serve e fa scendere il distacco sotto il secondo.
Marquez si prende la testa del mondiale per due punti mentre Crutchlow si prende la quarta piazza del mondiale a scapito di Rossi.
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