Salvagente e siluro, bastone e carota, chiamatelo come volete, Barack Obama deve cedere ad una realtà inoppugnabile. Se dovesse far votare una risoluzione di guerra unilaterale contro la Siria, la sua proposta sarebbe bocciata. In compenso, il Congresso sta preparando una risoluzione, la Syria Transition Support Act of 2013, che definisce per intero la linea politica che gli USA porteranno avanti di fronte al Consiglio di Sicurezza dell’ONU, eccone alcune tracce salienti, come segnalataci dal nostro collaboratore:

il primo atto è la condanna totale di qualsiasi azione di forza su suolo siriano, nonostante venga riconosciuto l’uso di gas sarin da parte del regime di Bashar Al-Assad. Non viene citato lo scontro al vertice tra Bashar ed il fratello, capo delle forze armate che pare abbia sostanzialmente agito di forza nonostante il fratello non avesse autorizzato l’operazione. La lite tra i due è contenuta nell’intercettazione fornita dal Mossad che aveva in un primo tempo portato Obama a reagire con forza .

Il Congresso suggerisce e garantisce un’ampia difesa dei ribelli con assistenza, articoli di difesa dei ribelli, servizi di difesa e addestramento militare di specifici membri del Supremo Consiglio Militare Siriano, alcune unità dell’Armata per la Siria Libera ed altre entità opposte al regime di Bashar Al-Assad e che condividono i valori e gli interessi comuni con gli USA.

L’altro grande obiettivo dichiarato è la costruzione di un consenso internazionale per limitare e per quanto possibile, eliminare il supporto garantito dal governo iraniano al regime siriano, includendo un potenziale divieto di tutti  i potenziali voli commerciali tra l’Iran e la Siria.

Obiettivo praticamente impossibile e che sarà stracciato in sede di Consiglio di Sicurezza ONU ma che ben segnala un nervo scoperto dell’amministrazione Obama e spiega perché si è taciuto per quasi due anni sulla guerra civile siriana e si è accelerata con ogni mezzo la corsa alle armi: gli USA non accetteranno mai un programma nucleare iraniano e sono pronti a stopparlo con ogni mezzo possibile, si trattasse di accendere la polveriera mediorientale o trascinare il conflitto fino in Siria.