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Informazione http://news.cloudix.altervista.org/news L'informazione che ti mette in moto Mon, 03 Oct 2016 15:27:18 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.5 La Costituzione che andiamo a votare il 4 dicembre, confronta e decidi cosa votare http://news.cloudix.altervista.org/news/2016/10/03/la-costituzione-che-andiamo-votare-il-4-dicembre-confronta-decidi-cosa-votare/ http://news.cloudix.altervista.org/news/2016/10/03/la-costituzione-che-andiamo-votare-il-4-dicembre-confronta-decidi-cosa-votare/#respond Mon, 03 Oct 2016 15:01:14 +0000 http://news.cloudix.altervista.org/news/?p=7055

Costituzione 4 dicembre 2016

Il vizio della politica italiana rimane lo stesso, ovvero semplificare e sminuire qualsiasi decisione, piegarla alla logica di partito e mai (o raramente), alla logica istituzionale. Per colmare questa lacuna, proponiamo in maniera integrale, l'intero testo della riforma, con a fronte il confronto diretto tra il vecchio testo e quello nuovo, affinché InformAzione sia informare correttamente, per poi Agire.  Il testo è composto da poco più di 50 pagine, vi consigliamo quindi di conservare il link a questo articolo in modo tale da poterlo consultare più volte. Sulla tabella di sinistra, troverete l'attuale testo costituzionale, a destra, quello nuovo, con le relative modifiche. Lo scontro elettorale non è incentrato sul Si o sul No al governo Renzi, ma tiene conto di una nuova, enorme sfida: cosa è oggi democrazia? Democrazia è avere la rappresentanza di ogni singola manifestazione politica in questo paese, o è democrazia un sistema che giunga rapidamente a utilizzare strumenti legislativi efficaci? Quali pesi e contrappesi democratici sono zavorra nei confronti della Repubblica Italiana e quali misure sono necessarie al funzionamento del nostro paese da qui ai prossimi 70 anni? E' con questo spirito, che vi invitiamo a leggere e scoprire con noi, l'essenza della questione, mettendo da parte il rumore inutile e fuorviante della politica e provando per una volta, ad essere cittadini, con il diritto di sapere ed il dovere di conoscere. AC0500N-page-001 AC0500N-page-002 AC0500N-page-003 AC0500N-page-005 AC0500N-page-006 AC0500N-page-007 AC0500N-page-008 AC0500N-page-009 AC0500N-page-010 AC0500N-page-011 AC0500N-page-012 AC0500N-page-013 AC0500N-page-014 AC0500N-page-015 AC0500N-page-016 AC0500N-page-017 AC0500N-page-018 AC0500N-page-019 AC0500N-page-020 AC0500N-page-021 AC0500N-page-022 AC0500N-page-023 AC0500N-page-024 AC0500N-page-025 AC0500N-page-026 AC0500N-page-027 AC0500N-page-028 AC0500N-page-029 AC0500N-page-030 AC0500N-page-031 AC0500N-page-032 AC0500N-page-033 AC0500N-page-034 AC0500N-page-035 AC0500N-page-036 AC0500N-page-037 AC0500N-page-038 AC0500N-page-039 AC0500N-page-040 AC0500N-page-041 AC0500N-page-042 AC0500N-page-043 AC0500N-page-044 AC0500N-page-045 AC0500N-page-046 AC0500N-page-047 AC0500N-page-048 AC0500N-page-049 AC0500N-page-050 AC0500N-page-051 AC0500N-page-052 AC0500N-page-053 AC0500N-page-054 AC0500N-page-055 AC0500N-page-056 AC0500N-page-057 AC0500N-page-058

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Costituzione 4 dicembre 2016

Il vizio della politica italiana rimane lo stesso, ovvero semplificare e sminuire qualsiasi decisione, piegarla alla logica di partito e mai (o raramente), alla logica istituzionale. Per colmare questa lacuna, proponiamo in maniera integrale, l'intero testo della riforma, con a fronte il confronto diretto tra il vecchio testo e quello nuovo, affinché InformAzione sia informare correttamente, per poi Agire.  Il testo è composto da poco più di 50 pagine, vi consigliamo quindi di conservare il link a questo articolo in modo tale da poterlo consultare più volte. Sulla tabella di sinistra, troverete l'attuale testo costituzionale, a destra, quello nuovo, con le relative modifiche. Lo scontro elettorale non è incentrato sul Si o sul No al governo Renzi, ma tiene conto di una nuova, enorme sfida: cosa è oggi democrazia? Democrazia è avere la rappresentanza di ogni singola manifestazione politica in questo paese, o è democrazia un sistema che giunga rapidamente a utilizzare strumenti legislativi efficaci? Quali pesi e contrappesi democratici sono zavorra nei confronti della Repubblica Italiana e quali misure sono necessarie al funzionamento del nostro paese da qui ai prossimi 70 anni? E' con questo spirito, che vi invitiamo a leggere e scoprire con noi, l'essenza della questione, mettendo da parte il rumore inutile e fuorviante della politica e provando per una volta, ad essere cittadini, con il diritto di sapere ed il dovere di conoscere. AC0500N-page-001 AC0500N-page-002 AC0500N-page-003 AC0500N-page-005 AC0500N-page-006 AC0500N-page-007 AC0500N-page-008 AC0500N-page-009 AC0500N-page-010 AC0500N-page-011 AC0500N-page-012 AC0500N-page-013 AC0500N-page-014 AC0500N-page-015 AC0500N-page-016 AC0500N-page-017 AC0500N-page-018 AC0500N-page-019 AC0500N-page-020 AC0500N-page-021 AC0500N-page-022 AC0500N-page-023 AC0500N-page-024 AC0500N-page-025 AC0500N-page-026 AC0500N-page-027 AC0500N-page-028 AC0500N-page-029 AC0500N-page-030 AC0500N-page-031 AC0500N-page-032 AC0500N-page-033 AC0500N-page-034 AC0500N-page-035 AC0500N-page-036 AC0500N-page-037 AC0500N-page-038 AC0500N-page-039 AC0500N-page-040 AC0500N-page-041 AC0500N-page-042 AC0500N-page-043 AC0500N-page-044 AC0500N-page-045 AC0500N-page-046 AC0500N-page-047 AC0500N-page-048 AC0500N-page-049 AC0500N-page-050 AC0500N-page-051 AC0500N-page-052 AC0500N-page-053 AC0500N-page-054 AC0500N-page-055 AC0500N-page-056 AC0500N-page-057 AC0500N-page-058

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Parigi, assalto finale ai fratelli Kouachi http://news.cloudix.altervista.org/news/2015/01/09/parigi-assalto-finale-ai-fratelli-kouachi/ http://news.cloudix.altervista.org/news/2015/01/09/parigi-assalto-finale-ai-fratelli-kouachi/#respond Fri, 09 Jan 2015 10:29:01 +0000 http://news.cloudix.altervista.org/news/?p=7036

terroristi francesi

Una caccia all'uomo senza precedenti sembra finalmente giunta al suo epilogo e la situazione, non sembra delle migliori. Pare infatti che dopo una fuga lungo tutta l'area metropolitana parigina, i fratelli Kouachi abbiano preso un ostaggio e si siano barricati all'interno di una tipografia industriale. Sono più di 8.000 i militari ed i gendarmi schierati lungo tutto il perimetro di Dammartin en Goele, dove si sono concentrate le ricerche degli inquirenti.

Le notizie e le immagini fornite dalle 8:30 di stamani, parlano di un assedio lungo il perimetro di un'azienda in cui i due fratelli si sono trincerati con un ostaggio, il tutto mentre il presidente francese Hollande convoca una conferenza stampa prima di seguire l'esito dell'operazione militare ormai imminente. Pare infatti che i due terroristi possano essere dotati di esplosivo e siano pronti a farsi saltare in aria pur di non farsi acciuffare. Si registrano purtroppo altri episodi di vandalismo intorno a moschee ed attività commerciali gestite da musulmani, segno che la tensione in Francia, nonostante gli appelli istituzionali, sia ancora molto alta.

Oltre alla task force militare le autorità francesi hanno fatto arrivare sul posto un'unità speciale per provare a trattare con i due giovani franco-algerini. Per gli inquirenti infatti è importantissimo catturare vivi i due colpevoli della strage di Charlie Hebdo, per cercare di capire le motivazioni dell'attentato e cercare, se esiste, di conoscere e smantellare la rete di supporto che ha permesso ai due fratelli di armarsi, pianificare la strage e riuscire per 48 ore a sfuggire ai sistemi di sicurezza francesi.

[twitter count="4" user="france24"]

fratelli kouachiIn questo momento il blackout mediatico è imposto dalle autorità per evitare di fornire dettagli logistici dell'operazione in corso per evitare ulteriori facilitazioni nel pianificare la fuga dei fratelli Kouachi. L'ostaggio nelle mani dei due franco-algerini è una donna. Nel frattempo arriva conferma come l'altro omicidio avvenuto ieri ai danni di una poliziotta, era un conoscente dei fratelli Kouachi. Tutti e tre gli omicidi sono avvenuti all'interno della rete del 19° arrondisement, un gruppo organizzato nelle periferie francesi, noto alle autorità per il continuo rifornimento di giovani jihadisti ai campi di addestramento in Yemen di Al Qaeda e ai campi di battaglia dell'Isis tra Siria e Iraq

Si va delineando una rete terroristica con base a Parigi che porterà ad ulteriori misure restrittive, discusse domenica prossima in un vertice supervisionato con i paesi NATO e già confermato da François Hollande.

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terroristi francesi

Una caccia all'uomo senza precedenti sembra finalmente giunta al suo epilogo e la situazione, non sembra delle migliori. Pare infatti che dopo una fuga lungo tutta l'area metropolitana parigina, i fratelli Kouachi abbiano preso un ostaggio e si siano barricati all'interno di una tipografia industriale. Sono più di 8.000 i militari ed i gendarmi schierati lungo tutto il perimetro di Dammartin en Goele, dove si sono concentrate le ricerche degli inquirenti.

Le notizie e le immagini fornite dalle 8:30 di stamani, parlano di un assedio lungo il perimetro di un'azienda in cui i due fratelli si sono trincerati con un ostaggio, il tutto mentre il presidente francese Hollande convoca una conferenza stampa prima di seguire l'esito dell'operazione militare ormai imminente. Pare infatti che i due terroristi possano essere dotati di esplosivo e siano pronti a farsi saltare in aria pur di non farsi acciuffare. Si registrano purtroppo altri episodi di vandalismo intorno a moschee ed attività commerciali gestite da musulmani, segno che la tensione in Francia, nonostante gli appelli istituzionali, sia ancora molto alta.

Oltre alla task force militare le autorità francesi hanno fatto arrivare sul posto un'unità speciale per provare a trattare con i due giovani franco-algerini. Per gli inquirenti infatti è importantissimo catturare vivi i due colpevoli della strage di Charlie Hebdo, per cercare di capire le motivazioni dell'attentato e cercare, se esiste, di conoscere e smantellare la rete di supporto che ha permesso ai due fratelli di armarsi, pianificare la strage e riuscire per 48 ore a sfuggire ai sistemi di sicurezza francesi.

[twitter count="4" user="france24"]

fratelli kouachiIn questo momento il blackout mediatico è imposto dalle autorità per evitare di fornire dettagli logistici dell'operazione in corso per evitare ulteriori facilitazioni nel pianificare la fuga dei fratelli Kouachi. L'ostaggio nelle mani dei due franco-algerini è una donna. Nel frattempo arriva conferma come l'altro omicidio avvenuto ieri ai danni di una poliziotta, era un conoscente dei fratelli Kouachi. Tutti e tre gli omicidi sono avvenuti all'interno della rete del 19° arrondisement, un gruppo organizzato nelle periferie francesi, noto alle autorità per il continuo rifornimento di giovani jihadisti ai campi di addestramento in Yemen di Al Qaeda e ai campi di battaglia dell'Isis tra Siria e Iraq

Si va delineando una rete terroristica con base a Parigi che porterà ad ulteriori misure restrittive, discusse domenica prossima in un vertice supervisionato con i paesi NATO e già confermato da François Hollande.

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Mi spiace, non vogliamo scambiare il suo assegno. Storia di un rimborso e di come contrastare una banca e una multinazionale* http://news.cloudix.altervista.org/news/2014/07/30/mi-spiace-non-vogliamo-scambiare-il-suo-assegno-storia-di-un-rimborso-e-di-come-contrastare-una-banca-e-una-multinazionale/ http://news.cloudix.altervista.org/news/2014/07/30/mi-spiace-non-vogliamo-scambiare-il-suo-assegno-storia-di-un-rimborso-e-di-come-contrastare-una-banca-e-una-multinazionale/#respond Wed, 30 Jul 2014 16:42:20 +0000 http://news.cloudix.altervista.org/news/?p=7020 Quanto vi stiamo per raccontare è tratto da una storia vera. P.G.ottiene da una nota compagnia low-cost un rimborso per un mancato volo sotto forma di assegno bancario, intestato a suo nome e da scambiare presso un qualsiasi sportello della banca intestata. Rimbalzato alla sede centrale mega-galattica regionale, viene ghiacciato dallo sportellista che gli dichiara […]

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don't panic...organise!
Quanto vi stiamo per raccontare è tratto da una storia vera. P.G.ottiene da una nota compagnia low-cost un rimborso per un mancato volo sotto forma di assegno bancario, intestato a suo nome e da scambiare presso un qualsiasi sportello della banca intestata. Rimbalzato alla sede centrale mega-galattica regionale, viene ghiacciato dallo sportellista che gli dichiara perentorio:

Questo assegno non è valido. Manca un timbro, la firma non è riconoscibile. Contatti la multinazionale e se lo faccia rimborsare o versare in altro modo. Non è il primo che passa da queste parti.

Per motivi legati ad una serie di sfortunate concause, la procedura più semplice, ovvero l’accreditamento diretto dell’assegno sul conto corrente bancario, non è possibile: P.G. è uno di quei giovani fulminati dalla possibilità di una carta bancomat che abbia un conto corrente bancario intestato, senza canone mensile grazie alla giovane età. Peccato però che tra le note in piccolo, sia scritto in maniera piuttosto esplicita: non è possibile versare su conto corrente bancario alcun assegno. A questo punto, P.G si ritrova in mano un assegno che nessuno intende scambiargli ed ha 6 mesi di tempo per incassarlo, prima che scada. Che fare?

1. Chiedere ad un’altra banca, meno diffidente.
Se avete fortuna e potete appoggiarvi ad una piccola banca di fiducia, potrete scambiare l’assegno con l’avvallo del direttore di filiale e intascare il vostro adorato rimborso

2. Contattare la multinazionale.
Più è grande un’azienda, più sarà complesso raggiungere i vertici per poter essere ascoltati e soddisfatti. Ovviamente, non possono rifiutarsi di risolvervi il problema, ma faranno di tutto per rendervi la vita impossibile e spendere al call center il doppio del vostro rimborso prima di mettervi in linea con un’operatore che non parla la vostra lingua e vi riaggancerà senza risolvervi il problema.
Occorre quindi sfruttare il punto debole di una multinazionale o di un’azienda o un ente. Nessuno vuole pubblicità negativa. Ecco la strategia vincente adottata da P.G:

La strada per farsi ascoltare dalla multinazionale

Trovate l’indirizzo mail o il recapito telefonico del responsabile dell’ufficio Soddisfazione Clienti.
Per quanto possa sembrare la cosa più difficile in assoluto, questa è la parte fondamentale. L’attuale sistema di mail, per quanto sicuro possa essere possiede una “falla di sistema” chiamata riconoscibilità. Cliccate qui sotto per sapere come agire e potrete contattare il presidente di qualsiasi multinazionale, ente o governo oggi esistente:

 

Nessuno di noi, per le proprie comunicazioni lavorative o aziendali, si sognerebbe mai di fornire come indirizzo mail “orsacchiottotenebroso75@hotmail.it”  o “puffetta99@gmail.com”. In qualche modo, sia per una questione di immagine che di reperibilità, i dipendenti ed i dirigenti di qualsiasi azienda, multinazionale o ente governativo hanno associato una formula predefinita. Per i dipendenti, si tratta di un codice identificativo, quali “agh7401” o “cra345” seguito da “@” e nome dell’azienda “coca-cola” o “governo” seguito da “.it”, “.com” o “.us”, a seconda del paese di origine o della sede dell’azienda. Per le piccole aziende o i dirigenti, il metodo è ancora più semplice. Solitamente, la loro mail è composta dall’iniziale o dalla prima sillaba del nome, seguito dal cognome, l’immancabile “@” ed il nome dell’azienda o dell’ente. Se per esempio Jack Smith è responsabile marketing della Red Bull, è altamente probabile (non sicuro, ma molto, probabile) che avrà un indirizzo mail del tipo “jsmith@redbull.com”. Potete provare “jasmith@redbull.com” o “smithj@redbull.com”, solitamente, basta capire il metodo scelto da un’azienda e potrete mandare la vostra mail a chiunque vogliate, dal Presidente della Repubblica fino al Responsabile Risorse Umane della Nestlè.

Scrivete una mail educata e adatta al paese in cui abita il mittente.
L’attuale sistema, per quanto sicuro, è sempre fatto da persone e riuscire a comunicare in modo giusto con le persone, è la chiave vincente per risolvere qualsiasi problema.
L’oggetto della mail deve essere chiaro: “rimborso N°____ causa perdita volo” o “procedura N°____ per prodotto difettoso” eviterà che la vostra mail venga cestinata o messa tra la spam. Ricordatevi poi che non tutto il mondo, comunica allo stesso modo. Se la vostra mail è diretta ad un appartenente ai paesi mediterranei, latino-americani o arabi, qualche piccolo abbellimento in più all’inizio della mail è consigliabile. Siamo fatti così, ci piace la forma.
Se la vostra mail è diretta invece a qualche paese anglo (UK, USA, Australia, Canada, Nuova Zelanda, etc…) o sassone (Germania, Austria, Olanda) o non mediterraneo, siate diretti e andate al sodo. Siate sempre gentili nel porvi ed evitate inutili giri di parole. In altri paesi, leggere una mail zeppa di “Egregio magnifico dottore, la contatto e la disturbo onde segnalarle che…”, provoca una reazione nervosa che porta la vostra mail ad essere cestinata. Cercate di evitarlo, ricordatevi che dovete farvi dare i vostri soldi.

• Incrociate le dita e seguite le istruzioni che vi mandano.
Non dipende più da voi. Se avete seguito la procedura vista prima, sarà il dirigente preoccupato a contattarvi. In fondo, non vuole che questo inconveniente tecnico, si sappia troppo in giro. E voi, avrete trovato un modo per farvi dare il vostro giusto compenso.

3. Agite con le forze dell’ordine nei confronti della banca.
Non siate timidi, mettete da parte l’orsacchiotto pacifista che è in voi e tirate fuori il panda combattivo, magari maestro di kung fu. La banca, non può rifiutarsi di scambiarvi un assegno bancario a vista ed intestato a voi. Parlate direttamente con il direttore di filiale. Vi inventerà le scuse più tremende, vi citerà parti del codice civile che non esistono come se fossero supercazzole con scappellamento a destra, ma non lasciatevi intimorire. Chiedete gentilmente e con il sorriso di scrivere le sue scuse per iscritto. Non appena vedrete la sua giugulare gonfiarsi, chiamate la Guardia di Finanza al 117 o tornate in filiale dopo aver sporto denuncia alle Fiamme Gialle. Avrete scambiato il vostro assegno con tanto di bacio in fronte prima di sera.

*InformAzione nasce per divulgare news che mettono in moto i loro lettori, li portano ad agire. Se usate queste informazioni per infrangere la legge, ne rispondete a titolo personale. Siate furbi, agite responsabilmente.

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In the Struggle for Health Care Justice* http://news.cloudix.altervista.org/news/2014/07/08/the-struggle-for-health-care-justice/ http://news.cloudix.altervista.org/news/2014/07/08/the-struggle-for-health-care-justice/#respond Tue, 08 Jul 2014 09:39:45 +0000 http://news.cloudix.altervista.org/news/?p=7016 I met Marianne Hoynes, a second-generation social activist, thanks to one of the many enduring networks spawned by Occupy Wall Street (OWS). Let me tell you a bit about her. As a small child, Marianne followed a Quaker pacifist tradition, marching in various actions like protests to end the Vietnam War, to free Daniel Berrigan, […]

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I met Marianne Hoynes, a second-generation social activist, thanks to one of the many enduring networks spawned by Occupy Wall Street (OWS). Let me tell you a bit about her.

As a small child, Marianne followed a Quaker pacifist tradition, marching in various actions like protests to end the Vietnam War, to free Daniel Berrigan, and the Continental Walk to End Nuclear Disarmament. She grew up feeding the poor in the FISH nonprofit organization in central New Jersey, started by her parents and several other concerned citizens.

She is a health care activist who has lobbied on Capitol Hill on behalf of patients and doctors and an independent journalist who has written on many issues of social justice, including health care in the United States, Veterans for Peace, OWS, the National Defense Authorization Act, Icelandic politics, and about political prisoners like Jeremy Hammond and Chelsea Manning.

She lobbies also to keep Medicare solvent, to properly reimburse doctors for their Medicare patients, and for funding for the National Institutes of Health. Marianne has contributed to several independent films on the need for Health Care reform, including Got Healthcare Yet? by John Raymond, and the critically acclaimed film, The Healthcare Movie, narrated by Kieffer Sutherland, created by filmmakers Laurie Simons and Terry Sterrenberg.

Hoynes has learned firsthand what it’s like to be sick in America today and advocates for healthcare justice for Single Payer bill HR-676. Such a change, she declares, will allow “all Americans to have the exact same access to affordable health care, despite their illness or economic circumstance.”

I had a conversation via e-mail with Marianne Hoynes and it went a little something like this…

MZ: How did your personal experience shape your perception and efforts on health care?

MH: In 2009, I went to a town hall meeting in Red Bank, N.J., to speak to my senator about health care reform. I did so because I could not afford the very expensive medications that would treat my autoimmune Rheumatoid Arthritis and Sjogrens Syndrome.

The co-pays for these chemotherapy type medications, also used to treat those who have survived devastating cancers, with Medicare, starts at $1,500 a month. People in the United States who have medicare part D are not allowed in any way, to receive financial help from pharmaceutical companies, due to a law that was passed in the 1980s.

At this town hall meeting, hundreds of Tea Party members, bused-in and paid by an unknown benefactor, tried to scream me down as I made my personal appeal to Senator Pallone. This is the first time I realized I had a real battle on my hands — not only to fight to save my own life but also the lives of tens of millions of other Americans who are experiencing the same injustice.

We have been made to feel so desperate for health care in this country, because of the actions of Big Insurance, or “the Health Insurance Industry,” in collusion with the U.S. government. I mean, we have literally had to watch our children die, when methods and doctors were standing by that could have saved their lives, all because an insurance company decided  that it did not want to take the financial loss to pay for our health care. Because that is what our health care needs are to Big Insurance — a loss to their bottom line, to their profits. And Obamacare puts this industry, by law, between us and our doctors.

MZ: Corporate propaganda has done such an effective job demonizing “single payer” and “socialized medicine,” what methods do you use and/or suggest in combatting this decades-long conditioning?

MH: In my experience, people cling to the limited propaganda they hear. The health care bill itself was written in “legalese,” so most Americans have never actually read it. What was first told to us about the bill is now something very different to what we have. But people have been made to live in such fear when it comes to our health needs that they want the new Obamacare law to be everything they need for it to be. It is not. Nor will it be.

I find that people who become sick or have a baby born into their family with special needs or have a devastating injury and are suddenly cast into the morass of finding a health insurance company that will give them affordable access to the care they need are the most willing to listen to what this new law provides and does not provide. They have to listen to the facts, because their need is now.

I am also a big believer in personal stories, catching media attention of people in great need. If the American people can see one of their countrymen getting let down by a great injustice by this system we have, it touches their compassion. They want to help. They want to know what about our laws failed this person or this family.

MZ: I’ve found the same trend on a wide range of issues. It’s a powerful myth of the elites that “the people” don’t know and don’t want to know the facts.

MH: Yes, and people are opening their minds up to the complicated facts of this law because they find out that one aspect of the law they counted on was something that the White House compromised on with Big Insurance in the years leading up to 2014. For example, many people still think that insurance companies must use 80 percent of the money we pay in premiums, towards our care. That was true when the bill was signed, but it is no longer true. Big Insurance demanded a pass on this requirement.

The White House tried to then negotiate down to 60 percent of our premiums getting used towards our health care but Big Insurance said that was still too much and they could not do it. So they are not. When someone hears a fact like that, something they counted on, a light goes off, and they want to hear more. That is the best way to counter the propaganda. Facts.

MZ: Based on your many interactions on this issue, do you believe Americans want a single-payer style system?

MH: It is a misconception — as part of the propaganda — that most Americans do not want single payer health care for all. The U.S. Government, along with Big Insurance, tried to scare us into believing that it was “socialism” or “communism.” They tried to convince us that a taxpayer funded system would mean long waiting lines for those with grave illness.

They tried to use Canada as an example of a bad socialized medical system, but then Canadians began to post YouTube videos of how much they love their public health care system. They let Americans know via social media that they love their system. Canada’s Medicare-For-All has had no opposition, on either the right or the left, and they want to keep improving it.

MZ: How is the insurance countering this reality?

MH: We are being led to believe that if more Americans were pushed onto Medicaid, all of the problems with the poor would be solved. But what most people do not want to see or do not know is that doctors do not have to take Medicaid patients, even if they are covered under their state program. It is hard to find a general practitioner who will take a Medicaid patient. It is almost impossible to find a specialist who will take a Medicaid patient in most states.

Doctors just do not get reimbursed enough to treat the poor through this state program. So what Obamacare does is move many more people onto Medicaid who are guaranteed to then be under-insured with their medical needs under-served. If a person on Medicaid needs a treatment or a specialist that does not exist in their state, they cannot go to another state to get that specialized care. They cannot go to another state to get any other type of medical care, except as an un-insured American, because Medicaid is only recognized within the state of residency. None of this would happen with a single payer system.

MZ: In the meantime, do you believe Obamacare can/will help?

MH: Obamacare will help some people and I’m glad for that. All most people have to do is to look out for themselves and their family. I have a friend whose 19-year-old daughter is a cancer survivor. Being able to stay on her parent’s excellent health insurance until she’s 26 is all my friend needs to care about. And for the poor who finally do get Medicaid, and can finally access some kind of health care, that is meaningful.

My perspective, however, is the big picture — what is best for the 30 million people Obamacare was never meant to cover, according to the White House, and for the disenfranchised who are struggling to afford premiums, then deductibles, and then find they are under-insured and under served because they cannot afford to pay for medical care.

MZ: How would you describe “single payer” to a skeptic?

MH: A Single Payer system would mean that individual doctors’ offices would not have to run business offices. All of the billing would be centralized, as it is with Medicare. Single Payer would be an improved Medicare for allAmericans, regardless of one’s economic or social background.

Every American would have the same access to care as every other American. The rich would get the same treatment available to the poor and the middle class. It would end color lines and other types of discrimination. There would be no mystery — if you are sick, you get treatment. And it is affordable. Period. Done honestly, a Single Payer system would cut the cost of our care by two-thirds of what we are paying now, and improve health outcomes, which are very bad under our current system compared to most other countries.

MZ: How can people get involved in this struggle in a meaningful and effective way?

MH: There are two things we can all do. Call or write our Senators and Congress members to support the bill,HR-676 Single Payer Healthcare bill. This bill, sponsored by Rep John Conyers, has been backed by 33 members of the House, 26 international union, Physicians for a National Health Program, two former editors of the New England Journal of Medicine, National Nurses United, the American Medical Students Association and the NAACP. But it will have no movement or power, unless we the people demand healthcare justice, and ask our representatives to join in to support this bill.

Also, learn about what Obamacare does and does not do. I started a Facebook page called Conscientious Objector to Obamacare, inspired by an article written by Dr. Margaret Flowers from the PNHP. She is also one of the advisers on the page. It is both a teaching tool and a place where people can post, the good and the bad, about their experiences trying to get medical care under the ACA.

E-mail Marianne Hoynes: mhoynes@hotmail.com

*Original article by Mickey Z. is the author of 12 books, most recently Occupy this Book: Mickey Z. on Activism. Until the laws are changed or the power runs out, he can be found on a couple of obscure websites called Facebook and Twitter. Anyone wishing to support his activist efforts can do so by making a donation here.

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#NonciFermate Tour, il 26 Marzo a Salerno http://news.cloudix.altervista.org/news/2014/03/25/noncifermate-tour-il-26-marzo-a-salerno/ http://news.cloudix.altervista.org/news/2014/03/25/noncifermate-tour-il-26-marzo-a-salerno/#respond Tue, 25 Mar 2014 13:33:26 +0000 http://news.cloudix.altervista.org/news/?p=7012 Il 26 Marzo grande evento a Salerno, i ventisei deputati del Movimento 5 Stelle sospesi dall’ufficio di Presidenza della Camera dopo aver occupato i banchi del governo in occasione dell’approvazione del decreto Imu-Bankitalia, saranno alle ore 19:00 in Piazza Portanova per incontrare i cittadini campani e informarli sui decreti vergogna approvati in Parlamento. Un appuntamento […]

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Il 26 Marzo grande evento a Salerno, i ventisei deputati del Movimento 5 Stelle sospesi dall’ufficio di Presidenza della Camera dopo aver occupato i banchi del governo in occasione dell’approvazione del decreto Imu-Bankitalia, saranno alle ore 19:00 in Piazza Portanova per incontrare i cittadini campani e informarli sui decreti vergogna approvati in Parlamento. Un appuntamento da non perdere, saranno presenti anche i quattro parlamentari salernitani: Mimmo Pisano, Angelo Tofalo, Andrea Cioffi e Silvia Giordano.

Ecco il Comunicato Stampa ufficiale:

“Arriva anche a Salerno il ‘Non ci Fermate Tour’, evento che vede la partecipazione di ventisei deputati del MoVimento 5 Stelle alla Camera. I portavoce pentastellati che prendono parte all’iniziativa sono stati sospesi dall’ufficio di Presidenza della Camera dopo aver occupato i banchi del governo in occasione dell’approvazione del decreto Imu-Bankitalia.

Il tour, partito lunedì 17 marzo da Verona è un percorso di agorà itineranti che si concluderà il 15 aprile a Torino.

Comprende ventinove tappe principali e toccherà circa ottanta località in tutta Italia: da nord a sud.

I portavoce visiteranno mercati e piazza parlando con i cittadini. “Ci trasferiamo a lavorare fuori dal Palazzo – affermano i parlamentari 5stelle – incontriamo i cittadini, informiamo le persone di quello che succede nelle stanze del potere, raccontiamo come la casta ha trasformato l’Italia in un bancomat da saccheggiare. Possono tentarle tutte per zittirci, ma non ce la faranno”.

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L’incontro-scontro in diretta streaming tra Renzi e Grillo http://news.cloudix.altervista.org/news/2014/02/19/lincontro-scontro-diretta-streaming-renzi-grillo/ http://news.cloudix.altervista.org/news/2014/02/19/lincontro-scontro-diretta-streaming-renzi-grillo/#respond Wed, 19 Feb 2014 11:40:05 +0000 http://news.cloudix.altervista.org/news/?p=6992 L’incontro alla fine avverrà e comunque vada, sarà un successo. Si troveranno faccia a faccia i due contendenti in grado di stravolgere completamente lo scenario politico italiano, gli unici in grado di dettare davvero l’agenda mediatica. E non si tratta solo di una questione comunicativa. Per la prima volta dopo Bersani e Letta, Grillo sarà […]

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L’incontro alla fine avverrà e comunque vada, sarà un successo. Si troveranno faccia a faccia i due contendenti in grado di stravolgere completamente lo scenario politico italiano, gli unici in grado di dettare davvero l’agenda mediatica. E non si tratta solo di una questione comunicativa. Per la prima volta dopo Bersani e Letta, Grillo sarà di fronte al segretario del PD assieme ai capigruppo di Camera e Senato. Uno scenario che non si è mai visto ed un incontro che preannuncia scintille.

Renzi e Grillo sono in grado di duellare a colpi di fioretto, ma sono stati protagonisti già in passato di sciabolate ed affondi molto duri, colpi che sicuramente non si risparmieranno durante la diretta streaming, chiesta dal Movimento Cinque Stelle e concessa dal PD. Bersani ne uscì con le ossa rotte, umiliato ed indebolito, non riuscì nemmeno a portare Romano Prodi alla Presidenza della Repubblica, lo stesso Romano Prodi che Renzi è tentato di piazzare al Ministero dell’Economia ma che non vuole bruciare dato che vuole appuntarsi anche il merito di essere riuscito a portare il padre del PD lì dove non è riuscito Bersani.

Dall’altro, Grillo ha l’occasione in un colpo solo di ricompattare tutto il Movimento, sempre più spaccato tra “oltranzisti” e “trattativisti” dimostrando l’esistenza e la consistenza di una piattaforma politica che può trovare non una sponda, bensì un dialogante con il Premier incaricato. Una piattaforma che parta dalla drastica riduzione dei costi della politica, da un programma concreto di recupero del territorio e di una nuova spinta verso l’uso di tecnologie ecocompatibili nella pubblica amministrazione, una richiesta di taglio del finanziamento pubblico ai partiti e decurtazione degli stipendi parlamentari.

Il primo tempo della legislatura

Un incontro-scontro tutto da vedere perché nel bene e nel male, Grillo e Renzi sono i volti che stanno portando l’Italia verso la Terza Repubblica, ora che si gioca davvero il secondo tempo di questa legislatura iniziata tra il febbraio e l’aprile del 2013.

Diretta Streaming Renzi Vs Grillo

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Avete mai pensato a Facebook come un parassita energetico? Ecco come funziona* http://news.cloudix.altervista.org/news/2014/02/17/avete-mai-pensato-facebook-parassita-energetico-ecco-funziona/ http://news.cloudix.altervista.org/news/2014/02/17/avete-mai-pensato-facebook-parassita-energetico-ecco-funziona/#comments Mon, 17 Feb 2014 15:35:48 +0000 http://news.cloudix.altervista.org/news/?p=6986 Facebook è stato costruito ed è diventato un potente “eggregora”, un non-luogo che si nutre del tempo delle persone. Quanti di voi possono negare di aver più volte provato una irragionevole energia dovuta alle emozioni forti durante le interazioni con altri individui su Facebook ? Possiamo usare lo strumento in un modo saggio oppure farci usare […]

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Facebook è stato costruito ed è diventato un potente “eggregora”, un non-luogo che si nutre del tempo delle persone. Quanti di voi possono negare di aver più volte provato una irragionevole energia dovuta alle emozioni forti durante le interazioni con altri individui su Facebook ?
Possiamo usare lo strumento in un modo saggio oppure farci usare dallo strumento. A noi la scelta, che forse purtroppo abbiamo già fatto, se scelta si puo’ chiamare.

Cos’è un’eggregora?

Convergenza psicologica di un gruppo che genera un’entità ideale o fisica si vuole che derivi dal greco: [gregoreo] vegliare, vigilare. Forse dal latino: [ex] fuori e [grex] gregge, gruppo. Chiariamo che si tratta di una parola propria dei temi dell’occulto e dell’esoterismo, la cui etimologia può essere solo approssimata; chiariamo anche che fenomeni simili all’eggregora sono osservati dalla sociologia e dalla psicologia sociale, ma ripuliti da connotati mistici. La suggestione di fondo dell’eggregora è che un pensiero intensamente partecipato da un gruppo di persone, così come un sentimento, possa generare un’entità autonoma, una concrezione di quel pensiero o di quel sentimento. Pensiamo ad esempio alle figure letterarie del mostro che viene generato dalla paura, o alla soggettività che acquisiscono concetti come quello di nazione. L’idea di un’eggregora collegata etimologicamente alla vigilanza è tipicamente esoterica: vengono in considerazione creature o atmosfere protettive chiamate a vegliare o a sorreggere il rito occulto; invece l’etimo latino che vuole l’eggregora collegata a qualcosa di prodotto dal gruppo si trova più in linea con le dinamiche confermate dalle scienze psicologiche e sociali – pensiamo ai fenomeni di isteria di massa, o alle allucinazioni collettive. Più semplicemente, l’eggregora si può pensare come il tentativo di attribuire una personalità, una forma, all’informe nuvola di pensieri e sentimenti condivisi intensamente da un gruppo: quell’atmosfera che permea l’aria, che invita tutti allo stesso sentire in una fluida comunione.

Il pensiero psicotico all’interno della Piattaforma è incessante dovuto alla “discussione interiore” leggendo un commento o reagendo ad un post ect.
E il pensiero psicotico incessante inibisce l’Atto, riducendo la nostra energia ad un temporaneo deposito da versare all’interno dell’Eggregore Facebook.

Il problema, diversamente dai precedenti social network, è che Facebook ha raggiunto una copertura enorme nel mondo con la creazione di identita’ e pensieri; questo non in termini di numero di persone collegate (non solo almeno), ma in termini di attività (mentale).L’uso ossessivo-compulsivo ( il pensiero psicotico è incessante dovuto alla “discussione interiore” leggendo un commento o reagendo ad un post ect.) crea inconsciamente e aumenta il “potere” dell’ eggregora in modo che diventi una propria identità  che deve essere nutrito
E con le App trojan di Facebook presente negli SmartPhone? Ciò ha aumentato e intensificato il numero di messaggi e commenti. In realtà il problema non è il contenuto del commento, ma è l’atto stesso di commentare. Il commento è caricato con l’energia vitale che è rivestito con lo stato della persona. Mentre lo si legge questa energia vitale è in trasformazione e si trasferisce nel lettore.

Le emozioni co-creano le sensazioni fisiche. Esse sono la risposta del corpo al nostro modo di pensare. Il nostro modo di pensare, si basa sull’analisi del mondo esterni e dei suoi impulsi ed a sua volta dipende dal nostro sistema di credenze. 
La “mente” interpreta costantemente le stimolazioni esterne.Ed è per questo che , spesse volte, la mente mente.

Avete mai visto cosa fanno le persone con il loro telefono, ovunque? Il telefono è sempre a portata di mano, ed ogni volta che non sai cosa fate ti basta tirarla fuori e semplicemente guardarlo. Più il tempo usate quel  dispositivo più l’ eggregora si carica.
Cosa notate ? E’ non è un movimento compulsivo e automatico ? Se lo chiedi ti fanno notare che aspettavano un sms, guardavano l’orario, volevano vedere se era ancora in tasca.

Le foto, le immagini, il pensiero,i tuoi sfoghi, di tutto il mondo è li’ … è potenzialmente una planetaria commedia delle maschere!!
E’ costruito in maniera geniale, si tratta di qualcosa di ben computato e perverso, creato per alimentare il vostro ego e la vostra personalità anche di più. E ci troviamo tutti a dire ” io sono meglio, gli altri coglioni”. Tutto ruota intorno alla necessità di attenzione e considerazione, al limite del vampirismo, sia interno nei confronti di se stessi e per se stessi, ed esterna della necessità di essere notato e approvato.Mettiamo le foto migliori, rubiamo citazioni, aforismi , e li spacciamo per nostri, creiamo una rete di “amici”/banda da scagliare contro qualcun’altro o qualcosa per spuntare sempre più in alto rispetto a chissà cosa poi.

E l’apparenza regna sovrana in un mondo in cui l’ego è misurato dal conteggio dei “like” e dei commenti, tanto da arrivare a usare script e “scambi di iscrizione” per aumentare in maniera truffaldina quel conteggio messo in bella mostra come se più alto sia il numero più considerazione di se si ha.Facebook non ha un impatto “solo” nel creare una mega banca dati sulla “gente del mondo”, ma il sistema è strutturato in modo che le sue regole sono imposte su di voi e non vi rendete conto che cosa sta facendo a livello psicologico, sociale ed emotivo (è vero cibo!).FaceBook, per la maggior parte delle “personalità a stampino” si comporta come un parassita che porta lontano da te “le cose”, specialmente l’Atto...e ti dà l’illusione di ricevere visiblita’, approvazione e coinvolgimento.

In un articolo apparso su The Atlantic . Danvers, cittadina del Massachusetts nota per essere stata, alla fine del Seeicento, teatro del famoso processo alle «streghe di Salem» si parla di una particolare isteria di massa dovuta a Facebook.
Gli studenti della Essex Agricultural and Technical School, che hanno cominciato a mostrare tutti gli stessi sintomi di una malattia inesistente ma che, attraverso la «psicosi» generatasi su Facebook, tutti hanno pensato di aver contratto, sviluppando sintomi reali.
Un caso simile è avvenuto nel 2011 anche a Le Roy, cittadina nello stato di New York, diventato uno dei primi esempi di come l’isteria di massa trovi terreno fertile proprio sui social media.
Entrambi i casi sono finiti nei libri di psicologia e sociologia.

E, chiedo di nuovo, quanti di voi possono negare di aver più volte provato una irragionevole produzione di sentimenti forti e contrastanti durante le interazioni su Facebook ?

Di nuovo, il pensiero psicotico è incessante dovuto alla “discussione interiore” leggendo un commento o reagendo ad un post ect.
E il pensiero psicotico incessante inibisce l’Atto, riducendo la nostra energia ad un temporaneo deposito da versare all’interno dell’Eggregore Facebook.

Possiamo usare lo strumento in un modo saggio oppure farci usare dallo strumento. A noi la scelta, che forse purtroppo abbiamo già fatto.

*Articolo originale: http://lagrandeopera.blogspot.it/2013/09/facebook-il-grande-eggregore-parassita.html

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Operazione rottamazione completata. L’ascesa di Renzi per il semestre europeo a guida italiana http://news.cloudix.altervista.org/news/2014/02/14/operazione-rottamazione-completata-lascesa-di-renzi-per-il-semestre-europeo-a-guida-italiana/ http://news.cloudix.altervista.org/news/2014/02/14/operazione-rottamazione-completata-lascesa-di-renzi-per-il-semestre-europeo-a-guida-italiana/#respond Fri, 14 Feb 2014 10:24:25 +0000 http://news.cloudix.altervista.org/news/?p=6983 Le consultazioni e l’accreditamento a livello europeo di Matteo Renzi è cominciato molto tempo fa. La visita ad Angela Merkel, a Napolitano, i contatti informali con gli USA e quella capacità di attrarre investitori e uomini in grado di avere influenza nei circoli che contano, grazie alla loro posizione o al ruolo svolto all’interno dei […]

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Le consultazioni e l’accreditamento a livello europeo di Matteo Renzi è cominciato molto tempo fa. La visita ad Angela Merkel, a Napolitano, i contatti informali con gli USA e quella capacità di attrarre investitori e uomini in grado di avere influenza nei circoli che contano, grazie alla loro posizione o al ruolo svolto all’interno dei gruppi economici e degli interessi che gestiscono. L’uomo che sussurrava ai banchieri ma vinceva alle primarie, il figlioccio politico che Berlusconi avrebbe sempre desiderato, forse per quella passione mai celata per Machiavelli, di cui lo stesso Silvio ha curato la prefazione per conto dell’edizione de “Il principe”, edito da Mondadori, è riuscito ad arrivare in meno di 70 giorni alla Presidenza del Consiglio.

Pragmatismo, una sana dose di cinismo, flessibilità e imposizione della leadership hanno permesso a Renzi di silurare tutta la classe dirigente che gli ha sbarrato le porte dell’elezione del febbraio scorso, impedendogli una legittimazione elettorale che in tanti, almeno nel centrosinistra, adesso rimpiangono, anche tra i banchi di SEL.

Il progressivo logoramento del governo Letta ha permesso al sindaco di Firenze di bruciare le tappe ed agire come un caterpillar o per usare un’immagine molto giovanile, come quella di Miley Cyrus dondolante sulla sua “wrecking ball”, la vittoria travolgente alle primarie gli ha permesso di agire rapidamente senza troppi scrupoli. Ha sconfitto Cuperlo, lo ha messo presidente del PD e dopo essersene andato sbattendo la porta, lo stesso Cuperlo lo ha sostenuto nel prendere il posto di Letta. Persino Fassina, liquidato con una battuta tagliente, è stato uno dei primi ad abbandonare Letta, sostenere la minoranza interna al PD ed alla conta di ieri ha sostenuto il suo segretario.

La cosa che più ha fatto infuriare Letta, pronto a tornare nei ranghi ma non senza prima essersi tolto anche lui qualche sassolino dalla scarpa, è stata la cannibalizzazione del suo progetto per rimanere a Palazzo Chigi e già valutato positivamente da Giorgio Napolitano. Renzi non si è limitato a copiare il compito in classe di Letta, ma ha cancellato il suo nome e si appresta a prendere il voto massimo al suo posto.

Sarà fondamentale la scelta della squadra di governo con cui anche Renzi inizierà il tour delle cancellerie europee, a cominciare dal Regno Unito, dove era atteso Letta. Sarà lui a rappresentare l’Italia nel semestre di presidenza europea e la scelta dei ministeri chiave quali Economia, Sviluppo e Lavoro passeranno più che dalle sue scelte personali, da quelle “caldeggiate” da Giorgio Napolitano e Mario Draghi. Due personalità estremamente difficili da rottamare, anche per il rampante segretario del PD

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Renzi silura Letta e si prepara a salire al Quirinale http://news.cloudix.altervista.org/news/2014/02/13/renzi-silura-letta-si-prepara-salire-al-quirinale/ http://news.cloudix.altervista.org/news/2014/02/13/renzi-silura-letta-si-prepara-salire-al-quirinale/#respond Thu, 13 Feb 2014 17:35:32 +0000 http://news.cloudix.altervista.org/news/?p=6974 Dove non è arrivato Berlusconi con la spallata al Senato, la divisione tra Forza Italia ed il delfin prodigo Alfano, ci è riuscito Matteo Renzi con un voto all’interno dell’assemblea del PD. Dopo aver rottamato la vecchia dirigenza, il sindaco di Firenze rottama anche il governo e si appresta a trasferirsi a Roma in qualità […]

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Dove non è arrivato Berlusconi con la spallata al Senato, la divisione tra Forza Italia ed il delfin prodigo Alfano, ci è riuscito Matteo Renzi con un voto all’interno dell’assemblea del PD. Dopo aver rottamato la vecchia dirigenza, il sindaco di Firenze rottama anche il governo e si appresta a trasferirsi a Roma in qualità di Presidente del Consiglio, a Napolitano spetta solo decidere se allungare i tempi fino alla prossima settimana o se chiudere le consultazioni e la squadra di governo entro lunedì. Rimangono un paio di dati di fatto: Napolitano si appresta per la terza volta di fila ad indicare un premier che non è la diretta espressione di un voto elettorale, ma viene fuori da indicazioni di opportunità esterne, come nel caso di Monti, più strettamente politiche nel caso di Letta e Renzi.

L’altro dato che emerge, passa dalle primarie del PD del dicembre 2012: Se Renzi avesse battuto Bersani, sarebbe stato in grado di battere alle urne Berlusconi e Grillo, arrivando con una maggioranza più solida.

Un altro dato che emerge è che difficilmente Renzi potrà appoggiarsi stabilmente alla stessa maggioranza che ha sostenuto Letta e la prospettiva delle urne diventa molto più vicina. Occorre dare concretezza ad un programma di governo incentrato su riforma del sistema elettorale, cambio costituzionale della funzione delle due camere del Parlamento ed un vero e concreto piano di riforme sul lavoro, lavoro piuttosto complesso con una maggioranza così fragile.

La spallata, oltre il tavolo, potrebbe rovesciare anche una serie di priorità dell’agenda politica italiana

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Nuova scossa di terremoto in Grecia http://news.cloudix.altervista.org/news/2014/02/03/nuova-scossa-di-terremoto-in-grecia/ http://news.cloudix.altervista.org/news/2014/02/03/nuova-scossa-di-terremoto-in-grecia/#respond Mon, 03 Feb 2014 20:52:40 +0000 http://news.cloudix.altervista.org/news/?p=6972 Finito lo sciame sismico in settimana, la Grecia è stata sconvolta nuovamente da un sisma del sesto grado, nella stessa zona dove si è verificato il primo evento tellurico

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Finito lo sciame sismico in settimana, la Grecia è stata sconvolta nuovamente da un sisma del sesto grado, nella stessa zona dove si è verificato il primo evento tellurico

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