Il ricordo di Stefano Borgonovo
Quando era ragazzo, Stefano fu avvicinato da una zingara che gli disse: avrai successo nel lavoro e nella vita privata, ma verrà un momento in cui pagherai tutto. La SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) – conosciuta anche come “Morbo di Lou Gehrig” o “malattia di Charcot” – è “la Stronza”, come la chiama Stefano Borgonovo, la malattia subdola, di cui non si conoscono cause e cure, che paralizza gradualmente tutta la muscolatura volontaria. L’8 ottobre 2008, in occasione della partita Fiorentina-Milan, organizzata per raccogliere fondi contro la SLA, Borgonovo ha commosso l’Italia scendendo in campo sulla speciale sedia a rotelle su cui è costretto. Oggi rivela la sua esperienza in un libro dettato ad Alessandro Alciato attraverso un sintetizzatore vocale governato dal movimento delle pupille.
Alla cronaca drammatica dell’insorgere dei primi sintomi e della quotidianità della malattia si alterna il racconto della carriera in serie A, ricco di aneddoti sui grandi protagonisti del calcio, Stefano Borgonovo è riuscito a scrivere un libro sulla sua storia, commuovendo il mondo e riuscendo, grazie al suo passato da calciatore, a creare la giusta attenzione mediatica attorno ad una malattia devastante, oggi inguaribile ma che può essere vissuta nell’affetto dei propri cari.
Dal Presidente della FIFA fino a tutto il mondo calcistico mondiale, tutti hanno reso onore alla memoria di Stefano Borgonovo ma il suo esempio continua, anche dopo aver dovuto lasciare questo mondo a 49 anni. Per chi volesse saperne di più, può consultare il sito http://www.fondazionestefanoborgonovo.it