A Trento comincia la sperimentazione della nuova radio digitale italiana, inizia una nuova era delle comunicazioni
Dopo il controverso avvio del digitale terrestre per le tv, con alcune z0ne italiane non coperte dal segnale Mediaset, si avvia a partire la nuova rivoluzione digitale anche per le radio originali. Negli USA da tempo le radio trasmettono con qualità audio paragonabile a quella dei cd, mentre in Italia l’AGCOM ha scelto Trento per l’avvio della sperimentazione del DAB+ (Digital Audio Broadcasting Plus).
Dite addio al tipico “sfarfallio” di fondo delle radio fm e delle migliaia di radioline portatili a manopola che hanno accompagnato gli italiani dai tempi di Guglielmo Marconi (o Nikola Tesla, se preferite) ad oggi. Una vera e propria era delle comunicazioni che si chiude dopo più di cent’anni. Ecci come viene annunciato
l’avvio di una nuova generazione di apparecchi ricevitori radiofonici; non solo per l’automobile, ma anche per le case, i negozi e gli uffici. Per riuscire a ricevere le nuove frequenze sarà infatti necessario un apparecchio dotato di un sistema ricevitore adeguato alle nuove frequenze digitali (DAB+) contraddistinto da un «bollino» di colore bianco che riporta la sigla ARD, Associazione per la Radiofonia Digitale in Italia
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha pianificato le frequenze da destinare a questo servizio, che ha già trovato indiscussa applicazione in tutta Europa. La prima area digitale sarà il Trentino, per il quale il Ministero ha rilasciato i diritti d’uso delle frequenze della banda VHF III.
Gli attori del nuovo sistema radiofonico si sono raccolti in società consortili per poter meglio sfruttare tutte le opportunità che questa tecnologia offre. Il Club DAB Italia, società consortile composta da importanti imprese radiofoniche private nazionali facenti capo ai maggiori gruppi editoriali (Espresso, Mondadori e Sole 24 Ore), oltre ad editori indipendenti come Radio Radicale, RDS e Radio Maria, ha già ottenuto il nulla osta per l’avvio della realizzazione della prima rete nazionale in tecnica digitale, che partirà , come prevede l’Agcom, proprio dal Trentino.
Insieme alle Radio nazionali due consorzi di emittenti locali, tra le più ascoltate in Trentino, hanno ottenuto il riconoscimento per l’avvio delle loro trasmissioni digitali. Insieme ai privati anche la concessionaria pubblica Rai sarà impegnata nell’avvio di questa nuova tecnologia.
Grazie al DAB+ sarà possibile inserire in meno banda più informazioni, in grado di dare informazioni integrate al flusso broadcasting radiofonico come le informazioni sul traffico, sul brano ascoltato e su informazioni turistiche in base alla zona raggiunta.
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