Corsa scudetto quasi chiusa, tutto da decidere dal secondo posto in giù
Potremmo definire con molti aggettivi questo campionato di serie A, uno fra tutti “combattuto”. Questa volta però non sembra esserlo al vertice dove la Juventus con la vittoria di ieri sul Catania (1-0) sembra aver cucito un bel pezzo di scudetto sulle maglie, ma nella zona per l’Europa e per la salvezza.
Il Napoli, primo candidato a concorrere insieme alla squadra bianconera per il primo posto, sembra avvertire molto il peso del digiuno di Cavani (che ieri ha sbagliato un rigore) e la stanchezza della rincorsa perdendo a Verona per 2-0 contro il Chievo che in casa si conferma una vera e propria “ammazza grandi”.
Sono adesso nove i punti che separano la squadra partenopea da quella di Antonio Conte: forse troppi vedendo la compattezza e la forza dei bianconeri che non sembrano cedere di un millimetro. Ma il pallone, come si sa, è rotondo e quindi non si possono escludere a priori eventuali sorprese.
Interessante ed avvincente è invece la lotta al terzo posto tra Milan, Lazio, Fiorentina e Inter. Il Milan, che l’anno scorso a questo punto della stagione era primo a 60 punti, si conferma in netta ripresa (dopo l’ennesima vittoria consecutiva per 2-0 contro il Genoa) e potrebbe addirittura rubare il secondo posto al Napoli. Stessa storia per la Fiorentina che ieri ha vinto nettamente (0-2) lo scontro diretto contro la Lazio a Roma e l’anno scorso invece lottava per non retrocedere nella stagione più disastrosa della gestione Della Valle.
L’Inter invece continua a deludere per risultati e mancanza di idee: la sconfitta di ieri in casa contro il Bologna ( 1-0) conferma ulteriormente i dubbi sulla gestione Stramaccioni e lascia perplessità su una qualificazione in Europa.
Le conferme del campionato invece si chiamano Udinese, Catania e Roma, in ascesa dopo l’esonero di Zeman. Il Parma, il Bologna e la Sampdoria sembrano avere già acquisito, salvo sorprese, una salvezza tranquilla: la squadra di Donadoni ha battuto ieri in casa 4-1 il Torino grazie alla rinascita di Amauri, il Bologna con un gol di Gilardino ha espugnato S.Siro nel posticipo di ieri sera e la Sampdoria, nonostante la brutta sconfitta per 3-1 contro il Cagliari, non sta sfigurando come neopromossa.
Più complessa e combattuta la situazione nei bassifondi della classifica. Fondamentali sono state le vittorie del Cagliari sulla Sampdoria e dell’Atalanta sul Pescara (2-1) : per loro, probabilmente, c’è ancora qualche speranza per rimanere in serie A.
Pare invece disperata la condizione di Palermo, Siena e Pescara. Il Siena ha conquistato una vittoria importantissima al Renzo Barbera contro un Palermo (1-2) allo sbando, il Pescara invece ha dovuto incassare l’ennesima sconfitta contro l’Atalanta.
A questo punto della stagione precedente il campionato sembrava quasi finito: Milan in testa con quattro punti di vantaggio sulla Juventus e le altre squadre a lottare per altri obiettivi. Tutti sappiamo poi come andò a finire, con un sorpasso inaspettato dei bianconeri sull’armata schiacciasassi di Allegri e con la sorpresa Udinese in Champions League.
Impossibile fare pronostici sicuri in un momento così delicato del campionato, forse sarebbe più corretto parlare di supposizioni. Ma tranne poche eccezioni, se guardiamo la classifica, potrebbero non essere affidabili nemmeno quelle.
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