Shell abbandona l’Italia
Il petrolio sta subendo in questi giorni un nuovo calo del prezzo ma nella distribuzione al dettaglio i prezzi rimangono sostanzialmente invariati, sia per il diesel che per la verde. Nel frattempo però una delle più grandi compagnie al mondo, coinvolta assieme alle altre nelle indagini ancora in corso dell’Antitrust per aver gonfiato e sgonfiato in modo fraudolento il prezzo della benzina alla distribuzione, medita di lasciare l’Italia.
I numeri di Shell in Italia sono piuttosto importanti. In tutto il suolo nazionale si contano ben 870 distributori. La compagnia sta iniziando a considerare seriamente la cessione del business rete, aviazione, supply e distribuzione. Il gruppo Shell, oltre ad essere uno degli sponsor tecnici della Ferrari, Shell nel mondo lavora a stretto contatto con Eni in varie parti del mondo.
La Shell ha fatto sapere che il progressivo abbandono della distribuzione in Italia fa parte del concentramento di energie e risorse lì dove il downstream risulta ancora competitivo. Shell in Italia è presente da Napoli a salire e la sua partenza dall’Italia libera spazi enormi sia per le concorrenti, sia per i gestori che potrebbero essere tentati dal tentare l’avventura della pompa bianca, con la nascita di nuove piccole realtà .
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