Flop digitale terrestre, segnale debole e tv da cambiare entro il 2015
Ad un mese dal definitivo switch off del segnale analogico televisivo che ha accompagnato gli italiani negli ultimi 60 anni, il primo bilancio dell’arrivo della diffusione del segnale televisivo in digitale è disastroso. Il numero verde attivato dal Ministero dello Svilupppo Economico per fornire assistenza ai cittadini, l’800.022.000, è sommerso da 3 milioni di telefonate di lamentele e richieste di assistenza. E se gli italiani combattono con i decoder e prendono dimestichezza con i nuovi televisori appena pagati a rate, nel 2015 si annuncia una nuova rivoluzione. Ovviamente sul digitale.
Il protocollo DVB-T2 dovrà diventare obbligatorio entro il 2015 ma nessuno dei televisori e dei decoder oggi in commercio è in grado di supportarlo. Entro tre anni gli italiani dovranno nuovamente tornare in massa ad invadere i negozi di elettrodomestici per aggiungere questo ulteriore apparecchio al proprio amato televisore. Un volume d’affari impressionante sia per i fornitori che per tutto l’indotto a cui va aggiunto l’uso delle frequenze, da rinnovare ogni 20 anni dal primo acquisto, pena la messa all’asta. Accanto al DVB-T2 il nuovo standard di diffusione sarà l’MPEG4, noto soprattutto a chi vede films e contenuti video principalmente su computer, tablet e lettori ad hoc.