Attacco hacker al sito del Ministero della Salute, quando l'approssimazione fa più danno della disinformazione

Mentre in Italia si scatena un vero e proprio nubifragio che mette a serio rischio le infrastrutture di diverse città, nella notte un gruppo di divulgatori della Rete è riuscito a mettere a segno un attacco hacker al sito del Ministero della Salute, divulgando per alcuni minuti un presunto video che invitava i cittadini a segnalare pericolose scie chimiche nei cieli. Ma la vera sorpresa, è arrivata poco dopo.

Subito dopo questo attacco, perpetrato grazie ad una falla nel servizio XSS della funzione videoFull.jsp, uno script che determina i video pubblicati dal ministero, è arrivata una pronta risposta da un gruppo di hacker etici il VectoZTeam Security che a sua volta ha usato la stessa falla per denunciare l’invasione del sito governativo da parte di un sito di informazione alternativa.

In queste incredibili battaglie informatiche che ogni giorno hanno luogo in rete la polizia postale riesce in breve tempo a “richiudere” le falle, grazie a questi gruppi di ethical hacker che segnalano tempestivamente questi eventi alle dirette autorità, mentre nei prossimi giorni si attendono ulteriori sviluppi sulla vicenda. L’articolo in cui si celebrava la falsa notizia, creata ad arte con un attacco mirato, è girata velocemente nel web. Ufficialmente le scie chimiche non sono state riconosciute come progetti di geoingegneria, anche se i progetti per spargere aerosol nei cieli sono già operativi da diverso tempo.

La Rete rischia di veder definitivamente stroncata qualsiasi possibilità di aprire un serio dibattito scientifico a causa di azioni maldestre ed affrettate, dettate da scarsa conoscenza dei fatti e pessima scelta dei mezzi giusti per una corretta divulgazione. 

Nei prossimi giorni non sono da escludere ulteriori novità dato che l’attacco ad un sito governativo comporta una serie di violazioni considerate penalmente rilevanti.