Recensione Film: Scusa, Mi Piace Tuo Padre.
Un film di Julian Farino. Questa commedia tutta all’americana è caratterizzata da un cast composto da attori fin troppo ben noti agli amanti del genere. Tuttavia, se la presenza di nomi come Oliver Platt, Catherine Keener, Adam Brody, Leighton Meester ed Allison Janney potrebbe non destare il minimo stupore, ecco l’intruso d’eccezione Hugh Laurie (conosciuto dai più nelle vesti del celebre “Dr. House”), per giunta interprete di uno dei personaggi più insoliti del film, che dona all’organico quel tocco di imprevista classe.
Terry Ostroff (Oliver Platt) e David Walling (Hugh Laurie) sono due simpaticissimi vicini di casa, nonché vecchi amici molto legati. Tale forte sentimento di complicità trai due, fa si che anche le loro rispettive famiglie si leghino molto l’una con l’altra. Le rispettive mogli, Cathy Ostroff e Paige Walling, sono si sopportano amabilmente e Vanessa (figlia minore di David) e Nina (figlia di Terry) sono due amiche inseparabili. Ma è proprio il ritorno in città di quest’ultima dopo cinque anni di assenza e seguito di una terribile delusione amorosa che sconvolgere l’ordine naturale delle cose. Inizialmente, i familiari tentano di indirizzare i suoi sentimenti sul bello e promettente Toby Walling (figlio di David), il quale è più che disposto ad avere una storia con la giovane. Tuttavia, le attenzioni della giovane cadono proprio sul padre David, che sembra non essere affatto incline a rifiutarle. In breve, trai due nasce una storia d’amore clandestina che va avanti per un po’, finché i sospetti dei familiari di entrambe le parti non diventano certezze.
Una commedia all’americana tutt’altro che banale (stranamente). Battute, luoghi comuni e concatenazioni di aventi che generano facilmente il riso nel pubblico. Anche se non eccellente, si tratta di un lavoro brillante e di tutto rispetto che, in  un periodo economicamente e moralmente nero,  regalerà quei dolci momenti ilarità e spasso di cui la gente ha un disperato bisogno.