Il sesto senso esiste, una prova fisica ed un ricordo antico per una dote da scoprire della mente umana.
La storia stessa di questa ricerca è un esempio delle leggi recognite che animano e governano la mente umana. Tutto è partito dalla visione di un film visionario, Fino alla fine del mondo, di Wim Wenders. In quella visione onirica del mondo alle soglie del 2000, si racconta la storia di una famiglia che intende sfruttare una  macchina per far vedere immagini ai ciechi. In più questa macchina permette di vedere i sogni delle persone, sfruttando la vista come fenomeno mentale. La ricerca avviene tra gli aborigeni australiani, il popolo dei sogni per eccellenza.
Da lì è partito un percorso di ricerca che ha portato ad alcune conferme per certi versi note a tutti noi ma a volte dimenticate, per superficialità e paura. E’ noto da tempo che gli aborigeni sono in grado di comunicare in modo telepatico a distanza, grazie alla convergenza delle loro onde cerebrali. Quel che non tutti sanno è che nel fenomeno della vista, esistono ben 8 percorsi che l’immagine registrata dagli occhi compie prima che il cervello riesca a “vedere”. Esistono altri modi per vedere, anche se si è ciechi o un occhio non funziona bene.
Se poi ci rivolgiamo alla fisica quantistica, la nostra coscienza e la nostra mente gioca un ruolo determinante. Una particella può essere in due punti diversi nello spazio ma si posiziona solo quando un osservatore, tramite la sua mente, posiziona una particella nello spazio. Ma se noi stessi siamo qui e abbiamo coscienza di esistere, succede perché a nostra volta siamo “osservati”, ovvero tra le infinite possibilità di vita umana esistenti, noi rappresentiamo una possibilità che si concretizza, visibile ad altri esseri dotati di coscienza.
Prima di iniziare a storcere il naso e alzare le sopracciglia, vi presentiamo altri due dati scientifici che dimostrano come la mente umana genera un suo campo vibrazionale, simile a quello elettromagnetico, in grado di comunicare sia nello spazio che nel tempo con quelli degli altri esseri viventi.
E’ stato provato che per motivi legati all’evoluzione ed alla selezione sessuale, due cervelli umani, immersi in uno stesso campo elettromagnetico, comunicano tra di loro in modo preciso e misurabile. Ma quello che è stato dimostrato dal Global Consciousness Project dell’università di Princeton è che una sorta di coscienza globale esiste, è misurabile, e il 10 settembre 2001 si è attivata al punto da “prevedere” l’avvio di qualcosa di storico che sarebbe avvenuto da lì a poco.
Esiste poi un’altra conoscenza, molto più antica, legata ai principi storici dell’alchimia ed attribuita ad Ermete Trismegisto, noto come Kibalion. In esso si trovano i 7 principi che guidano il vero alchimista alla scoperta delle leggi universali attraverso 7 principi cardinali, quali il mentalismo, la corrispondenza, la vibrazione, la polarità , il ritmo, la causa-effetto, il genere.
Quello che sorprende il lettore moderno è la corrispondenza dei concetti di vibrazione, polarità , ritmo e rapporto causa-effetto con quanto espresso dalla fisica contemporanea. In un libro che si stima sia vecchio di almeno 1200 anni, troviamo, espresso in un linguaggio simbolico, gli stessi concetti fisici che spiegano come la nostra mente “plasma” la realtà perché provoca un’oscillazione fondamentale nello stato quantico della materia e questo atto può essere esplorato tramite la “ri-scoperta” del sistema di funzionamento della vibrazione delle nostre menti.
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