Recensione Film: Il grande e potente Oz
Per la gioia degli appassionati di Oz, Sam Raimi dirige e confeziona un’opera atta a raccontare le vicende del suggestivo e amato incantatore prima che diventasse il mago più amato della narravita cinematografica e non solo. Quando era solamente Oscar Diggs, egli altro non era che uno scaltro illusionista circense dall’etica affatto salda e priva di ambiguità .
Un giorno per scappare dal terribile Kansas, approda nel mondo di Oz. Li riesce a fare fortuna e la sua fama accresce in tutto il regno. Purtroppo, sulla sua strada, Oscar incrocerà le tre perfide streghe Theodora, Evanora e Glinda dubbiose più che mai degli effettivi poteri del giovane e brillante mago.
A causa di ciò, il protagonista si troverà invischiato nei problemi e nelle questioni più interne di Oz e dovrà fare in fretta a capire di chi potrà veramente fidarsi e di chi no, poiché il male sarà sempre in agguato si cela dietro un velo di gentile apparenza. Tale incredibile avventura temprerà lo spirito di Oscar e, attraverso magia, illusioni, scaltrezza e molta fortuna, riuscirà a trasformarsi nel grande e potente mago di Oz che tutti conosciamo.
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