Eurogenderfor, scopriamo chi sostituirà i carabinieri ed i compiti di questa nuova forza militare
Eurogenderfor è il primo corpo europeo con compiti simili a quelli delle polizie nazionali (nel nostro caso ai carabinieri) che presto unificherà le attività di ben 6 nazioni all’interno dell’Unione Europea a quelle dei corpi di polizia di Polonia, Lituania e Turchia, in qualità di paese “osservatore”. Questo super corpo di polizia ha una certa fama nella Rete ed è poco nota al grande pubblico, cerchiamo di riassumere le sue caratteristiche e sfatare alcune leggende metropolitane nate a riguardo.
Cominciamo dalla prima operazione congiunta di Eurogenderfor, coordinata assieme alla NATO e all’ONU ed avvenuta nel maggio 2010 all’indomani del terribile terremoto che ha squarciato Haiti. Eurogenderfor ha tra i suoi compiti quello di poter intervenire in teatri internazionali su mandato dei vari componenti nazionali, ma le sue funzioni non si esauriscono qui.
- Può dedicarsi ad operazioni di controllo della sicurezza pubblica e del mantenimento dell’ordine pubblico
- Può impegnarsi nella lotta al crimine organizzato fornendo specialisti nelle indagini, nella detenzione, nelle analisi dei processi e delle informazioni, nella protezione e nell’assistenza di persone, controllo del traffico, lotta al terrorismo
- Può offrire supporto logistico per tutte le attività legate al rifornimento, all’immagazzinamento, al mantenimento nonché all’evacuazione di equipaggiamento di varia natura, trasporti e supporto logistico per cure mediche e sanitarie.
Una forza in grado di fronteggiare qualsiasi tipo di emergenza futura in modo molto preciso e con una catena di comando ben delineata. A tal riguardo, tra gli obiettivi dichiarati di Eurogenderfor vi è quello di poter intervenire in Operazioni di Gestione della Crisi seguendo i dettami della dichiarazione di Petersberg, che già nel 1992 gettava le regole basilari per gruppi militari organizzati a livello internazionale all’interno dell’Unione Europea:
- Durante la fase iniziale delle operazioni, può entrare nei teatri operativi con le forze militari per operare i propri compiti di polizia
- Durante la fase di transizione, Eurogenderfor può continuare ad operare da sola o con le forze di polizia locali, facilitando il coordinamento tra gli organi di polizia locali e quelli internazionali
- Durante la fase di disingaggio, Eurogenderfor può facilitare la ripresa da parte delle autorità civili dei propri compiti
Oltre le operazioni ad Haiti Eurogenderfor ha collaborato nelle missioni ONU in Bosnia e alla missione internazionale in Afghanistan. Al momento è comandata dall’olandese Cornelis Kuijs, in accordo al regolamento interno che vede la gestione del corpo militare passare di mano in mano ai fondatori ogni due anni. Al momento ne fanno parte Italia, Francia, Portogallo, Olanda, Spagna e Romania. Tra il 2007 ed il 2009 è stato retto dal Colonnello Giovanni Truglio, operativo sia in Somalia che durante il G8 di Genova durante l’episodio tragico che riguardò Carlo Giuliani.
Il comando di Eurogenderfor passerà di mano il prossimo 25 giugno 2013
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