Attacco per il 5 Novembre 2012, un falso video di Anonymous gira in Rete e minaccia gli USA
Per capire se si tratta di una manovra per gettare discredito sul gruppo hacker Anonymous o di un effettivo salto di qualità basterà aspettare il 5 novembre, data della congiura delle polveri architettata da Guy Fawkes, diventato simbolo mondiale della protesta anonima tramite la sua rivisitazione cinematografica, portata sul grande schermo dai fratelli Wachowski, gli stessi che progettarono il mondo di Matrix.
Il metodo con cui il messaggio è stato confezionato sembra quello del classico annuncio mandato solitamente tramite i canali di Anonymous, l’inizio delle comunicazioni precedute dal simbolo, una voce sintetica che riporta il messaggio del collettivo hacker e la frase di riconoscimento alla fine del messaggio.
Questa volta però sembra che l’obiettivo sia un palazzo governativo statunitense, dove sembra sia stato piazzato dell’esplosivo proprio per realizzare quanto viene descritto nel fumetto di V for Vendetta:
Il messaggio è chiaro. Si afferma che “un esplosivo da 200 kg di nitroglicerina è già stato piazzato in un palazzo governativo statunitense e sarà fatto esplodere con un controllo a distanza, avvisando di come qualsiasi intrusione o manomissione del congegno ne causerà l’esplosione. Non ci saranno rischi per cittadini inermi ma non possiamo dire lo stesso per i veri terroristi, oppressori e creatori di guerre.”
Lo stile sembra quello della “legione” Anonymous ma gli effetti di un’azione simile sembrano molto più deleteri di qualsiasi altra azione mirata. Anonymous passerebbe da collettivo di hack-ttivisti a gruppo terroristico e come tale verrebbero giudicati in caso di arresto e inseguiti nel mondo.
Un messaggio semplice che sembra svelare una strategia di discredito per intimidire o per rallentare le attività di Anonymous, giunto ormai a creare una propria rete di intelligence a livello mondiale tramite il sistema “brevettato” da Julian Assange da cui Anonymous si è formalmente allontanato dopo le polemiche riguardo i metodi di approvvigionamento adottati da Wikileaks.