Speciale elezioni 2013: ecco il prossimo Parlamento italiano, con tanto di premier

Mentre è ancora in discussione la nuova legge elettorale, abbiamo provato a lanciare una prima simulazione di come dovrebbe essere composta la Camera dei Deputati in Italia. Il calcolo per il Senato dipenderà dal cambio della legge elettorale e quindi non abbiamo abbastanza elementi per provare a tracciarne una linea. Sicuramente però dovrebbe ricalcare l’andamento generale della Camera dei Deputati, con qualche differenza numerica non del tutto rilevante.

Innanzitutto, il numero dei deputati passa da 630 a 508 e saranno eleggibili i cittadini a partire dai 21 anni di età. Nella composizione della Camera dei Deputati, abbiamo simulato questo andamento percentuale dei voti:

PD 35-30%
Movimento Cinque Stelle 25-20%
PDL 15-12%
Lega Nord 10-8%
UDC 9-7%
SEL 5-3%
IDV 4-3%

In base a queste proiezioni, con un premio di maggioranza  da assegnare (da vedere se scatterà in caso di raggiungimento del 40%, come si discute in questi giorni o se saranno ridistribuiti in maniera proporzionale) ed i seggi all’estero, viene fuori questa Camera dei Deputati:

La maggioranza assoluta alla Camera corrisponde a 255 deputati ma il PD, con un premio di maggioranza e con un partito che deve raggiungere il 35% dei consensi, si ferma a 243 deputati. Per poter governare, ha bisogno del sostegno di SEL o IDV, ammesso che entrino in Parlamento.

Se non dovesse essere così, i seggi parlamentari di IDV e SEL sarebbero assorbiti dalla Lista per l’Italia che andrebbe a tenere fuori dal Parlamento non solo i partiti che sostengono il PD, ma andrebbe a piazzarsi come partito di maggioranza che renderebbe possibile la formazione di un governo a guida Mario Monti.

Nel primo scenario quindi il PD potrebbe esprimere una coalizione di governo guidata dal vincitore delle primarie, ma nel secondo scenario, a cui si sta fortemente puntando, si andrebbe incontro ad un Monti bis, retto da una maggioranza instabile e con una decisa opposizione del Movimento Cinque Stelle.