Recensioni: Cercasi amore per la fine del mondo

La fine del mondo è vicina. L’asteroide Mathilde si schianterà sulla Terra fra tre settimane circa e Dodge, un semplice assicuratore, viene abbandonato dalla moglie che capisce di non amarlo più. Un giorno, alla finestra del salotto, il nostro protagonista si ritrova Penny, la sua giovane vicina di casa, con cui non ha mai parlato, in lacrime perché tutti i voli che le avrebbero potuto permettere di raggiungere i suoi genitori sono stati cancellati. Rotto il ghiaccio, Penny gli restituisce tutte le lettere che il postino aveva accidentalmente lasciato nella sua buca delle lettere, tra queste, una mandata da Olivia, il primo amore liceale di Dodge, che decide subito di trascorrere gli ultimi 21 giorni di vita cercandola. Quando la città, impazzita e impaurita dall’imminente catastrofe, si sfoga facendo una rivolta, Dodge e Penny scappano dal loro quartiere e intraprendono un viaggio on the road, con la promessa di accompagnarsi reciprocamente da Olivia e da un uomo (che si rivelerà essere il padre di Dodge) che possiede un aereo privato, in modo che Penny possa raggiungere la sua famiglia.

Viaggio che alla fine servirà ai due semplicemente per scoprirsi a vicenda. “Cercasi amore per la fine del mondo” è il primo approccio alla regia per Lorene Scafaria (già sceneggiatrice di altri film come “Nick & Norah: tutto accade in una notte”), e può ritenersi soddisfatta con un lavoro più che discreto. Un grande aiuto le è stato dato dai protagonisti Steve Carell e Keira Knightley, con una buona interpretazione, ma anche dal resto del cast, formato da Connie Britton, Melanie Lynskey, Adam Brody, T. J. Miller, Patton Oswalt, Gillian Jacobs, Derek Luke, Melinda Dillon.

Una commedia che passa dal comico al sentimentale, forse a tratti un po’ lenta, ma con una trama anche fin troppo chiara. In ogni caso un modo più che carino per trascorrere una serata.