Diretta dei funerali di Hugo Chavez, l’ultimo creatore di un nuovo assetto per il Sud America

Amato o odiato, con la morte di Hugo Chavez si interrompe un processo che aveva creato un’alternativa allo schema neoliberista imposto dagli Stati Uniti e fatto proprio dalla Russia post-comunista, o il modello di Stato forte imposto dalla Cina che ha applicato la capacità decisionale di un sistema comunista alle più moderne e spregiudicate invenzioni del capitalismo contemporaneo. Solo il tempo dirà se quel sistema creato da Chavez è stato solo interrotto o sarà distrutto.

Un sistema in cui tramite l’oro nero un intero continente prova a riscattarsi, cercando di costruire un sistema di accordi internazionali ed una rete tra i nemici storici degli USA, andando a pescare tra l’Iran di Ahmadinejad.

Tramite gli investimenti provenienti dall’oro nero e dai profitti da trattenere nel paese, Chavez aveva provato ad avviare una politica che permettesse di raggiungere un’autonomia alimentare tale da abbassare la povertà del paese, progetto non del tutto riuscito.

In un mondo apparentemente multilaterale, la scomparsa di un uomo controverso come Hugo Chavez toglie al mondo un modo diverso di costruire il proprio futuro, un mondo dove la visione unica lascia spazi ristretti alla possibilità di costruire scenari alternativi a quelli stretti che ci si prospettano.