Sulla morte di Hugo Chavez i sospetti di avvelenamento da polonio

La notizia della morte nel pomeriggio di ieri del presidente venezuelano Hugo Chavez scuote il Sud America. Il suo vice e prossimo presidente designato, Nicolas Maduro, attacca frontalmente gli USA, arrivando ad espellere dall’ambasciata americana due  e mettendo l’esercito in stato di pre-allarme a difesa dei punti strategici del paese. L’accusa lanciata è quella di avvelenamento da polonio, la stessa, si è scoperto dopo anni, che potrebbe aver ucciso il leader dell’OLP, Yasser Arafat.

Le condizioni di salute di Chavez sono precipitate oggi dopo un secondo ricovero a Cuba, dove da recente il leader maximo venezuelano si era fatto riprendere per smentire le voci di una sua possibile morte. La Corte Suprema si era persino pronunciata in suo favore per potergli permettere di presiedere al suo mandato, prolungato dopo aver fatto cambiare la costituzione.

Poco prima dell’annuncio ufficiale della morte però due funzionari dell’ambasciata americana, David Del Monaco e David Kostal sono stati espulsi con un decreto presidenziali che gli intima di lasciare il paese entro 24 ore. Chavez ha subito quattro operazioni dopo un anno e mezzo a causa di una grave metastasi ai polmoni che si è poi estesa portandolo alla morte, nonostante avesse raggiunto Caracas lo scorso 18 febbraio.

Il governo si è riunito in seduta straordinaria poco prima della notizia ufficiale della sua dipartita, nei prossimi giorni sarà avviata una commissione d’inchiesta che potrebbe disporre un’autopsia prima dei funerali di Stato.

Uno dei principali motivi che hanno accelerato la presunta uccisione di Chavez risiede nella sua decisione e nella sua ultima battaglia politica, quella relativa alla missione AgroVenezuela, il cui scopo è di permettere al Venezuela di conquistare la sovranità alimentare.
Durante il 2012 le banche private avrebbero dovuto aiutare il governo a finanziare la produzione agricola via un “portafoglio agricolo”. Le banche però non hanno rispettato gli accordi e Chavez non ha fatto in tempo a mettere a frutto il suo progetto.