Wikileaks e Russia Today puntano sulla tesi dell’omicidio di Chavez
A poche ore dall’annuncio shock che porterà il Venezuela a nuove elezioni entro 30 giorni, spuntano nuove indiscrezioni provenienti dalla Russia, secondo il vecchio adagio che i nemici dei miei nemici, in fondo, sono miei amici. Ecco quindi un lungo rapporto di Russia Today sul progetto Backyard con cui gli USA hanno trattato le questioni del Sud America come quelle di un giardino di casa da curare. Sfruttando i documenti di Wikileaks, siamo in grado di ricostruire i movimenti di intelligence avvenuti in Venezuela prima dell’aggravarsi delle condizioni di salute di Chavez.
In tal caso ci sono due aspetti che vengono evidenziati. Il primo riguarda Stratfor, una società che si occupa di pubblicazioni di intelligence che oltre a collaborare con il Dipartimento Statunitense di Sicurezza Nazionale, i Marines e le agenzie di Intelligence USA, ha tra i suoi clienti una serie di compagnie private legate al settore militare come Bhopal’s Dow Chemical Co., Lockheed Martin, Northrop Grumman, Raytheon.
Il secondo aspetto riguarda CANVAS, un nuovo settore dell’intelligence americana, installata in Serbia che si è resa protagonista di una serie di processi legati all’applicazione di particolari tecniche molto sfruttate dopo i cambiamenti traumatici generati dalla Primavera araba del 2011.
Il CANVAS, o Centro per l’Applicazione di Strategie e Azioni non Violente, ha operato attivamente in Venezuela, chiedendo il supporto logistico di Stratfor, come dimostrato da un messaggio finito tra i cables di Wikileaks:
Quando qualcuno chiede il nostro aiuto, come nel caso del Venezuela, noi chiediamo “e come vorresti farlo?” Quello che significa è che prima facciamo un’analisi situazionale (il file doc che ti ho inviato) e dopo arriva lo “Missione” (ancora da implementare) ed il “Concetto Operazionale” che è il piano per la campagna…Per questo caso abbiamo tre campagne: unificare l’opposizione, una campagna per le elezioni del Settembre 2010 e una campagna parallela da “esci e vota”.
Ma dai files carpiti all’intelligence da Wikileaks sul Venezuela, si scopre che il contractor scelto per seguire da vicino il governo Chavez è la Phoenix Worldwide Industries, che fa capo ad una struttura dell’intelligence situata a Miami, in Florida e che si occupa di attenzionare l’ex leader venezuelano intercettatori di trasmissioni telefoniche, stazioni satellitari di intercettamento per telefonate, camion e furgoni di copertura, videocamere spia miniaturizzate e centinaia di altre apparecchiature, compresa una centrale di addestamento per gli ufficiali da infiltrare nell’intelligence venezuelana con sede a Miami.
I collegamenti tra queste strutture e l’opposizione schierata contro Chavez rendono potenzialmente esplosiva la situazione in Venezuela, dove i nuovi assetti del paese sono estremamente importanti data la politica di totale opposizione imposta contro le multinazionali americane del petrolio e del comparto agro-alimentare.
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