Ferro negli oceani e aerosol nei cieli, ecco i progetti di geoingegneria in fase di studio
Il nostro primo approccio con la geo-ingegneria ci ha portati di fronte ad un mondo che da 25 sperimenta attivamente tecnologie atte a modificare artificialmente il clima, presentando anche le società che se ne occupano. Oggi vorremmo parlarvi di alcune tecniche in fase di studio e che prevedono l’uso di metalli pesanti da disperdere in acqua e nell’aria.
Presentiamo i risultati di due studi, uno presentato dalla Royal Society britannica e l’altra proveniente da alcuni test scientifici effettuati in New Mexico. Gli scienziati di Sua Maestà hanno studiato la possibilità di gettare ferro negli oceani per eliminare il diossido di carbonio (la CO2, per intenderci) che al momento è il principale indiziato per quanto riguarda le cause del riscaldamento globale. Con un innalzamento della temperatura globale di 3-4 gradi, le riserve di CO2 stipate negli oceani potrebbero essere liberate rendendo il pianeta Terra un luogo in cui la vita umana sarebbe impossibile, avviando un ciclo planetario che ci porterebbe a trasformare il pianeta in un luogo molto simile a Venere. Degli esperimenti hanno dimostrato come l’aggiunta di ferro alle alghe in fase di sviluppo permette di far morire gli organismi che si depositano nelle profondità dell’oceano. Ma il meccanismo non è ancora ben chiaro agli esperti, che attendono altri risultati per evitare di alterare il ciclo di creazione e smaltimento della CO2.
Più semplice e con meno implicazioni l’esperimento effettuato a Fort Sumner nel New Mexico, da parte di due ingengeri di Harvard. Con un pallone aerostatico sono riusciti ad inserire nell’atmosfera uno spray che riflettesse la luce solare per abbassare la temperatura del pianeta, sfruttando gli stessi solfati e le stesse sostanze immesse nell’atmosfera durante delle eruzioni vulcaniche. Secondo David Keith la geo-ingegneria solare potrebbe essere la strada per abbassare la temperatura globale con costi accettabili. Esiste già un progetto commissionato dalla agenzia aerospaziale e finanziato dal fondatore della Microsoft, Bill Gates per gettare nell’atmosfera 10 o 100kg di particelle nell’atmosfera. L’impatto ambientale è stato stimato come molto basso, di diverso avviso l’ETC Group che abbiamo già imparato a conoscere
var addthis_config = {"data_track_clickback":false,"data_track_addressbar":false,"data_track_textcopy":false,"ui_atversion":"300"}; var addthis_product = 'wpp-3.5.8';
Pingback: Attacco hacker al sito del Ministero della Salute, quando l'approssimazione fa più danno della disinformazione | InformAzione