Nuvole di plasma e armi a plasma concentrato, ecco le armi della Marina USA studiate insieme ad HAARP

Prima di cominciare a spiegare come funzionano nuove armi al plasma sviluppate dalla Marina Militare Statunitense, occorre chiarirne, sin da subito, la fonte. Questa è la fonte, prima di dover assistere a giudizi sommari dati da chi legge solo i titoli e giudica il mondo dalla copertina. Adesso preparatevi a scoprire cosa accade sopra le vostre teste.

Come segnalato in Italia da Tanker Enemy, la marina statunitense ha brevettato, insieme ai tecnici della Plasma Physics Division che lavora al progetto HAARP, producendo una grossa nuvola di plasma nelle parti alti dell’atmosfera. Come spiegato da Paul Bernhardt,

Le precedenti nuvole artificiali a densità di plasma avevano una durata di soli 10 minuti o meno. Questa “palla” di plasma ad alta densità è rimasta stabile per più di un’ora dopo le trasmissioni HAARP e si è estinta solo dopo la fine dell’impulso radio proveniente da HAARP.

Come scritto spesso dalle “colonne” di InformAzione, la geoingegneria è una roba seria, con progetti complessi che vanno avanti da tempo, non è affatto un argomento complottista da mettere nel cassetto e dimenticare o sbeffeggiare tanto facilmente. La paura per quello che di incredibile accade è più forte persino dei media pagati per sminuire gli ultimi progetti all’avanguardia che ad oggi, manipolano il clima sfruttando gli studi di Tesla i cui scritti, sono in mano al governo americano e che nel corso degli anni, stanno venendo pian piano fuori.

Ma ovviamente non ci accontentiamo di una dichiarazione ufficiale, andiamo oltre. E vi spieghiamo come è possibile generare nuvole di plasma usando onde radio ad altissima frequenza, segnalandovi solo come questi esperimenti possono benissimo essere usati contro popolazioni o governi ostili.

Parte di queste riceche sono state affrontate insieme al DARPA, l’agenzia di progettazione avanzata della difesa, sponsorizzata sugli effetti dei fenomeni della ionosfera ed il loro impatto sulle comunicazioni ed il clima.
Usando le alte frequenze dei trasmettitori Haarp a 3,6 megawatt, le nuvole o le palle di plasma, sono state studiate per l’uso di specchi artificiali a 50 km di altezza al di sotto della ionosfera e sono usati per la rifrazione delle onde ad alta frequenza ed i segnali di comunicazione.

I passati tentativi di produrre ammassi di elettroni densi avevano prodotto campi dalla densità di 4 x 105 elettroni per centimetro cubico, usando radio trasmissioni ravvicinate della seconda, della terza e della quarta armonica della frequenza del ciclo elettronico. Questa frequenza, vicina ai 1,44 MegaHertz è il grado con cui gli elettroni girano intorno al campo magnetico terrestre.

Negli esperimenti successivi, il gruppo NRL ha eccitato le nuvole di plasma con 9 x 105 elettroni per centimetro cubo usando trasmissioni HAARP alla sesta armonica del ciclo di frequenza degli elettroni.

La prossima campagna di HAARP, prevista per i primi mesi del 2013, include esperimenti di sviluppo di densità, per creare una ionizzazione di nuvole più stabili. Tutto qui? No.

Lo studio sul difloruro di kripton, aldilà del nome esotico, sta portando il centro studi di ricerche della marina militare statunitense ad aver trovato la chiave di accensione di un processo che porta dritti dritti verso la fusione nucleare, ovvero la replica di quel processo che avviene nelle stelle e libera una quantità impressionante di energia. La sfida è quella di stabilizzare questo flusso per avviare il processo di fusione fredda. Volete proprio un’altra chicca?

Va bene. La marina militare sta studiando nuovi polimeri di nanofibre per indumenti militari resistenti alla contaminazione chimica e biologica, polimeri in grado di autogenerarsi a contatto con tessuto che conduce energia elettrica e sia a contatto con particolari liquidi. A ben guardare, il corpo umano possiede parte di queste caratteristiche, forse, parte di queste nanofibre sono già state sperimentate ma per darvene certezza, aspettiamo il prossimo comunicato ufficiale.