E' complicato, mi lasci spiegare. Quando il cassiere di partito si difende in tv

Il copione per il cassiere di partito “fregato” o trovato con le mani nella marmellata è sempre lo stesso. Prima si scoprono gli sprechi ed i soldi dirottati dal cassiere, incredibilmente già noto per le sue spese folli, per i viaggi e per le feste incredibili. Poi accade qualcosa, o il cassiere non è più utile alla causa oppure qualche giornalista ricorda come fare il proprio mestiere e scoppia il caso.

E dopo il cassiere, come visto con Rutelli, Formigoni ed ora la Polverini, al centro dell’attenzione finisce il capo, a conoscenza delle spese folli del suo cassiere ma che deve assolutamente salvarsi. Ecco allora che il cassiere porta tutti i documenti contabili alla finanza, assume l’atteggiamento di chi, se lasciato solo, mette nei guai il partito. Scatta la riunione di partito (riunione che avviene non per stilare un programma politico, sia chiaro, ma per decidere chi debba parlare con Vespa per chiudere la vicenda) ed il cassiere che ha provato a salvarsi fregando il partito viene messo alla porta, se poi si tratta di un esponente al di fuori del PDL non gli viene concessa nemmeno l’immunità parlamentare.

Risultato? I leader dei partiti inseguono i sondaggisti e gli esperti di politica partono alla caccia di opinion leaders, ma poi nessuno riesce a capire perché il 53% degli italiani ha deciso di non votare o di lasciare la scheda bianca. 

Ma cosa è successo nel Lazio, al punto di aver messo in pericolo l’esistenza stessa del PDL?

E’ successo che i soldi raccolti dagli elettori del PDL sono stati spesi in macchine, appartamenti e feste faraoniche. Una di queste, è stata portata su tutti i giornali mostrando immagini tratte dal set di un B movie di pessimo gusto. I soldi dati per essere spesi in asili-nido, per pagare politici che tutelassero la salute dei propri elettori con leggi apposite, sono stati usati per festini privati e per incoraggiare i vizi del PDL laziale. La vecchia componente AN è stanca di continui scandali e mancanza di serietà politica da parte della vecchia componente di Forza Italia ed al momento il governo Polverini ed il PDL sono rimasti in piedi grazie all’intervento di Silvio Berlusconi.  Tutti nei loro ranghi, almeno fino al prossimo scandalo.