Ecco come il PSG ha evitato di pagare all’UEFA una multa milionaria per il Fair Play finanziario
Tra i club colpiti per la prima volta dalla regola del Fair-Play finanziario imposta da Michel Platini in tanti si sarebbero aspettati di leggere del club parigino che nel giro di due anni ha utilizzato il campionato italiano come supermarket da cui prelevare alcuni tra i migliori calciatori. Per aggirare le regole, la Qatar Foundation, primo sponsor nella storia centenaria del Barcellona, da tutti considerata la più forte squadra al mondo, ha trovato un modo alquanto semplice.
Gli emiri del Qatar hanno infatti immesso direttamente nelle casse del Paris Saint-Germain 100 milioni di euro sotto forma di sponsorizzazione principale. In poche parole, mentre la stessa fondazione passa al Barcellona poco più di 30 milioni di euro l’anno e BWIN sponsorizza il Real Madrid con “soltanto” 25 milioni di euro, la Qatar Foundation ha firmato una sponsorizzazione di 100 milioni di euro…senza fissare una data di scadenza.
Tecnicamente, dato che la Qatar Foundation è la cassa ufficiale della famiglia reale del Qatar, il PSG potrebbe non avere un tetto di spesa per le proprie attività sul fronte del calciomercato. Nel giro di qualche anno, a prescindere dall’allenatore o dai giocatori acquistati, il PSG potrebbe avere in dotazione una corazzata troppo forte di giocatori, spazzando via la concorrenza a colpi di rilanci milionari.
La notizia viene direttamente da Christophe Durand, economista dello sport presso l’università di Caen-Bassa Normandia. In questo modo, l’intera impalcatura creata dalla UEFA di Michel Platini sarebbe svuotata di qualsiasi potere e la stessa idea di Fair-Play finanziario penalizzerebbe gli altri club più piccoli
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