Tra vampiro e lupo mannaro: il Chupacabras. Parte 1.
Dopo l’avvincente storia della fondazione della città di Washington, InformAzione vi porta dall’altra parte del pianeta a scoprire i misteri su un misterioso essere: il Chupacabras.
Da anni in America latina circola una leggenda che racconta di un essere capace di uccidere il bestiame succhiandogli il sangue: il Chupacabras, termine che in spagnolo significa letteralmente “succhia capre”. Testimonianze provenienti da svariati Paesi lo descrivono come un animale a metà tra il cane e il canguro; alcuni testimoni, invece, sostengono che possa volare; altri ancora, sottolineando che si muova in posizione eretta, avendo le gambe posteriori più lunghe di quelle anteriori. Tutti, comunque, lo conoscono come un animale che ucciderebbe le proprie prede con un morso sulla giugulare, succhiandone quindi il sangue e provocandone la morte.
Le prime apparizioni registrate del Chupacabras risalirebbero al 1975, in Portorico. Nell’occasione, alcuni allevatori denunciarono la perdita di capi di bestiame uccisi da un predatore sconosciuto. A insospettire questi mandriani sarebbe stata, in particolar modo, la tecnica usata per sopprimere capre e altri animali: il bestiame veniva infatti ritrovato morto dissanguato. Unico indizio, due piccoli forellini posto sul collo dell’animale. E’ questo il marchio di “esordio” del Chupacabras, e la leggenda a esso legata cerca ancora oggi una spiegazione razionale. Giornali e televisioni portoricani diedero subito molto spazio alla notizia di queste strane uccisioni di animali, contribuendo a far nascere il mito del Chupacabras.
Ancora oggi, in Portorico, è attiva una squadra speciale che si occupa solo di casi come quelli descritti. Nel corso degli anni Ottanta e Novanta, gli avvistamenti del Chupacabras si sarebbero poi moltiplicati, con testimonianze provenienti anche da altri Paesi dell’America Latina, come Brasile, Messico, Costa Rica, Guatemala, fino ad approdare negli Stati Uniti d’America, dove sarebbe stato avvistato in Texas e in Florida. Dalle prime e approssimative descrizioni, che disegnavano un Chupacabras dagli occhi rossi iniettati di sangue e in grado di volare, si è passati a parlare di un animale, comunque sconosciuto, ma dall’aspetto assai particolare. In tempi recenti molti hanno ritenuto che possedesse le zampe posteriori più lunghe di quelle anteriori, che avesse canini molto sviluppati e che si muovesse goffamente, ma in maniera estremamente silenziosa. E per anni sono circolate fotografie di ritrovamenti e uccisioni di esemplari simili da parte di cacciatori o contadini dei Paesi latino-americani o del Sud degli Stati Uniti d’America. Continua…
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