Alleanze? Grillo apre a Di Pietro, in difficoltà dopo i risultati elettorali in Sicilia
Antonio Di Pietro assieme a Nichi Vendola sono stati i primi due politici a subire in pieno l’effetto del ciclone Grillo. I loro candidati in Sicilia, pur ottenendo i voti utili ad entrare all’ARS, non sono riusciti a raccogliere il 5% dei consensi. Una situazione che si potrebbe ripetere a livello nazionale con risultati importanti per IDV, pronta a rimanere fuori dal Parlamento e per SEL, bocciata alla prima possibilità utile per entrare a Roma. Ma Beppe Grillo ha una sorpresa per il suo più vecchio sostenitore.
In occasione delle prossime primarie del movimento gli attivisti del 5 Stelle dovranno tenere conto dei ruoli del Presidente del Consiglio ma anche di una proposta concreta per la Presidenza della Repubblica, con Napolitano in scadenza di mandato. Oltre Emma Bonino e Gianni Letta, Beppe Grillo lancia un nome a sorpresa, quello dell’amico Antonio Di Pietro.
Il merito principale è la sua onestà e il suo ruolo costante di opposizione dura e concreta nei confronti di Berlusconi e del governo Monti, a costo di perdere consensi Tonino è rimasto fedele ai suoi principi, derivanti dalla sua esperienza in magistratura proprio durante Tangentopoli ma ha anche evitato l’inciucio costante in Parlamento.
Ha commesso alcuni errori e non si è mai esposto più di tanto su TAV e G8 di Genova, ma senza di lui non saremmo mai riusciti a fare dei referendum sul nucleare e l’acqua pubblica. Come scrive dal suo blog:
Il mio auspicio è che il prossimo presidente della Repubblica sia Antonio Di Pietro, l’unico che ha tenuto la schiena dritta in un Parlamento di pigmei. Chapeau.
Mandato anche questo preciso segnale per il prossimo aprile, resta “solo” da capire quale sarà la squadra di governo proposta dal Movimento Cinque Stelle e dove andranno mandati i curriculum per partecipare, se il metodo scelto sarà quello usato a Parma.