Elezioni USA, testa a testa come nel 2000, gli avvocati sono già pronti
Lo spettro del pasticcio in Florida inizia ad aleggiare pesantemente e a 48 ore dalle presidenziali che decideranno le sorti degli USA per i prossimi 4 anni. In contemporanea, saranno decisi i nuovi vertici del partito comunista cinese, per un nuovo ciclo politico.
Obama fa molta presa sull’elettorato femminile e sui giovani ma la crisi economica e la forte disoccupazione mantengono la bilancia in sostanziale equilibrio, nonostante le numerose gaffe di Mitt Romney, sulla Cina, sui partners europei, sulle spese militari e sull’aborto per le vittime di stupro.
Gli americani guardano ai dati sulla disoccupazione più alta dal secondo dopoguerra, con i dati in controtendenza solo negli ultimi mesi che hanno permesso all’amministrazione Obama di rintuzzare gli attacchi del partito repubblicano.
Presidenziali aperte, anche se più di un esperto annuncia già una vittoria, molto risicata (si parla del 50,5% di maggioranza) per Barack Obama. Ma l’uragano Sandy ha complicato i piani dell’Early Voting, il voto anticipato che avrebbe permesso un vantaggio maggiore per il presidente uscente.
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