Champions League: Celtic Barca 2-1. Forster ferma i catalani.

E’ stata una vera e propria battaglia quella tra Celtic e Barcellona, nella fantastica cornice scozzese organizzata dai tifosi di casa per il 125° anniversario della fondazione della squadra (nata nel 1887). Una successo, dovuto anche ai miracoli del portiere Forster (Celtic), che pareggia la sconfitta, ingiusta, della gara di andata al Camp Nou, quando il gol della vittoria da parte del Barcellona arrivo al 94’.

Al 21’ del primo tempo, il Celtic passa in vantaggio con un colpo di testa di Wanyama su corner. All’83’ arriva il raddoppio di Watt in contropiede, classe 93, che piazzala palla, con un eccellente diagonale, alla destra del portiere. Al 91’ è il turno del “solito” Messi che , dalla corta distanza, piazza il pallone battendo Forster.

Ed è stato proprio lui, Forster, ad essere nominato il migliore in campo, i suoi interventi prodigiosi (aiutati anche da pali e traverse) hanno permesso al Celtic di poter festeggiare due feste in una: il 125° anniversario della fondazione e la vittoria sulla squadra, al momento, più forte al mondo. Un elogio particolare va fatto anche al 18enne Watt che, in contropiede (su rinvio del portiere scozzese e retropassaggio/deviazione di Xavi), ha avuto la freddezza di insaccare il pallone battendo Victor Valdes.

Infine un appunto particolare va fatto al piccolo-grande Messi che segna il suo primo gol da papà (dopo la nascita del primo figlio Thiago). L’esultanza, viste le condizioni, è stata limitata, ma ha comunque “festeggiato” mettendo il pollice in bocca alla “Totti” e, quindi, dedicando il gol al figlio. Un minuto più tardi l’arbitro sancisce la fine della partita e le 55 mila persone presenti allo stadio, esplodono di gioia come per la vittoria di una coppa, in effetti battere la squadra più forte del mondo è come vincere un piccolo trofeo che i cittadini di Glasgow terranno a lungo nei loro ricordi.