Recensione Film: E.T. L'Extra – Terrestre
Lunedì 10 dicembre torna sul grande schermo il capolavoro di Steven Spielberg che ha fatto sognare i bambini di un’intera generazione: E.T. L’Extra – Terrestre. Prodotto dagli Stati Uniti nel 1989, questo film ha affascinato il mondo intero con un utilizzo della fantascienza mai visto prima. Ancora oggi, l’amicizia tra il piccolo Elliot e il suo amico molto speciale, rappresentano una visione unica e inimitabile del rapporto tra due individui appartenenti a mondi diversi. E’ meraviglioso vedere con che facilità il concetto di “diverso” (possa essere riferito a caratteri fisici come in questo caso o di altra natura) decada, venga messo in secondo piano dalla matura innocenza di un bambino che, superata l’iniziale diffidenza, non riesce a vedere E.T. in altro modo se non come un nuovo amico che ha bisogno di aiuto. Ciò, unito alle insolite capacità dell’adorabile esserino proveniente da chissà dove e agli imprevisti, a volte esilaranti che i due piccoli protagonisti affronteranno quotidianamente durante il periodo della loro convivenza, ha impresso sulla pellicola un’atmosfera magica che, tutt’oggi, come in passato, emoziona bambini e disarma il moderno cinismo di giovani adulti.