Agenzie di rating, a partire da mercoledì regole più severe da parte dell’UE
L’Unione Europea e la BCE guidata da Mario Draghi partono al contrattacco e preparano delle normative più severe nei confronti delle agenzie di rating, tra le protagoniste delle turbolenze sui mercati finanziari che sono costate miliardi di euro agli stati membri, gettando la Grecia sull’orlo del default.
Stando alle prime indiscrezioni sulle normative in discussione, le agenzie di rating potrebbero emettere rating non richiesti sul debito sovrano solo in periodi specifici, e dovrebbero astenersi da qualsiasi raccomandazione diretta o implicita sulle politiche sul debito sovrano.
Un altro aspetto interessante, riguarda la soluzione del conflitto di interessi interno generato dalle partecipazioni delle agenzie di rating alle società europee attenzionate.  Nello specifico, le agenzie dovranno seguire il tetto imposto sulle partecipazioni nelle società di cui sono chiamate ad esprimere una valutazione.
Inoltre, ai fini di una maggiore trasparenza dei loro giudizi, alle Agenzie sarà richiesto di illustrare gli elementi chiave che le hanno condotte a stabilire il rating. Gli istituti di credito e di investimento inoltre dovrebbero prevedere anche delle procedure interne per valutare il proprio rischio creditizio.
Altra grossa novità che sarà discussa domani riguarda la responsabilità legale di fronte agli investitori per i rating emessi. Tra le nuove regole europee che il Parlamento dovrebbe approvare, esiste un pacchetto di leggi comunitarie vincolanti che  permetterebbero agli investitori di richiedere i danni per rating che si siano rivelati infondati, inducendoli in scelte sbagliate, con danno dei loro interessi.
Ecco le due bozze di partenza per riscrittura dei rapporti dell’Unione Europea con le agenzie di rating:
Proposta 28 giugno 2012 Â
Proposta 24 agosto 2012
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