Un australiano prova a far arrivare il Titanic a New York
Una storia infinita che nel 2016 dovrebbe arrivare a compimento. Il miliardario Clive Palmer sta finendo di far costruire nei cantieri di Nanchino una copia esatta del Titanic ripercorrendo la vecchia rotta Nord sull’Atlantico, partendo da Southampton e arrivo a Manhattan.
Senza alcun dubbio, il fascino di fare la traversata più sfortunata di tutti i tempi non ha fermato l’acquisto di biglietti per la crociera del secolo, al punto che non è più possibile trovare biglietti per il viaggio inaugurale, previsto per il 2016.
Una riproduzione in scala che si è basata sugli studi di James Cameroon, in occasione del suo film il regista fece accurate ricerche che portarono a ricostruire un modello in scala dell’originale.
Palmer però intende riprodurre per intero il Titanic, partendo dalle 46.328 tonnellate di materiale necessario, fino alla lunghezza di 269 metri, le quattro ciminiere nere e gli arredi in stile Luigi XVI della prima classe.  Per l’occasione, la compagnia di navigazione riprenderà persino il nome della White Star Line “colorandosi” in  Blue Star Line.
Unica concessione ai tempi moderni sarà la tecnologia usata, come ha spiegato il direttore dei cantieri navali di Nanchino, Ge Biao, con l’assicurazione che come nell’originale, si userà la più avanzata sul mercato.
Per evitare la fine dell’originale, i cinesi hanno invitato a partecipare all’impresa le più quotate società del mondo, dalla Finlandia alla Corea del Sud, e assicurano che il livello della crociera “non avrà paragoni nella storia”. Già esauriti i proibitivi 2.400 biglietti del viaggio inaugurale, come quelli più abbordabili dei primi trenta, promossi a Macao, Londra e New York. Rimane solo da capire se sulla prua del nuovo Titanic sarà possibile abbracciarsi e “tenersi in volo come gli sfortunati Jack e Rose.
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