Tempo di primi bilanci per la Serie A, ecco i flop e le rivelazioni a due mesi dalla fine

Solitamente già a partire dal mese di Luglio, l’Italia calcistica si cimenta in pronostici per il campionato che sta per iniziare. Chi vincerà lo scudetto? Chi se lo contenderà? Chi retrocederà in serie B? Quale squadra costituirà la sorpresa e l’osso duro della stagione? Tutte domande che gli appassionati di calcio e tifosi si pongono mentre sono in fibrillazione per il calcio d’inizio della prima partita. Quest’anno era data come principale concorrente al titolo la Juventus di Antonio Conte che infatti non ha deluso le attese: primo posto consolidato e approdo meritato ai quarti di finale di Champions League, tra l’altro come unica rappresentante del nostro Paese ancora in corsa per il prestigioso titolo.
Non ha sbagliato le previsioni chi riteneva il Napoli la sua principale antagonista: la squadra di Mazzarri ha ormai raggiunto una maturità da grande ed è in grado di lottare per prestigiosi traguardi, aiutata da un Cavani (sbloccatosi ieri dopo sette partite a digiuno di gol) in grado spesso e volentieri di risolvere intere partite da solo.

Sicuramente non ci si aspettava il Milan ad insidiare il secondo posto della squadra partenopea: in questo caso si può senza indugio parlare di un “miracolo Allegri”. Dopo la partenza di Ibrahimovic e Thiago Silva si parlava di un Milan da quarto/quinto posto, con poche speranze europee per questa e per la futura Champions: previsioni sbagliate. Allegri ha valorizzato come poteva e con i suoi unici mezzi a disposizione giovani di grande prospettiva come De Sciglio, Niang ed El Shaarawy, che adesso è una delle punte più forti del nostro campionato, ed è riuscito a strappare un 2-0 meritatissimo a S.Siro contro il Barcellona. L’eliminazione del Camp Nou non rovina comunque una stagione di alto livello, soprattutto dall’inizio del 2013.

Grande stagione anche quella della Lazio che con Petkovic in panchina risulta indubbiamente una delle grandi sorprese del campionato: un po’ in calo nelle ultime partite, si è mostrata però devastante in Coppa Italia ( torneo di cui è finalista) e in Europa League per cui giocherà i quarti di finale contro il Fenerbahce.

Altra grande sorpresa è la Fiorentina di Montella che ha fatto della campagna acquisti estiva un po’ la sua fortuna valorizzando giocatori non ritenuti top-player e recuperando invece vecchi ricordi del nostro campionato, due nomi su tutti Luca Toni e Alberto Aquilani. Il quarto posto in cui è piazzata non sarebbe stato neanche lontanamente immaginabile a Luglio dai famosi appassionati di calcio di cui parlavamo prima.

Le due squadre “incognita” della serie A sono probabilmente Roma e Inter. La prima era una delle favorite, se non per lo scudetto, per la Champions League. Con la guida di Zeman ci si aspettava tutt’altra squadra, offensiva e spettacolare, ma anche per le caratteristiche dei giocatori a disposizione non è stato possibile fare sfaceli.

La seconda invece era fin dall’inizio una squadra in costruzione e lo è ancora: Stramaccioni non è riuscito a dargli una quadratura e un gioco pagando forse anche un po’ di inesperienza. Campionato anonimo invece quello dell’Udinese che ci aveva abituato a tutt’altri piazzamenti e risultati. Quest’anno i bianconeri non sono riusciti ad incidere quanto gli anni passati, gli “anni d’oro” di Guidolin.

A metà classifica invece ci sono le bellissime realtà Catania che insieme alla Fiorentina sta rappresenta il famoso osso d’uro per tutte le altre squadre, soprattutto per le cosiddette “grandi”, e Sampdoria. Quest’ultima può vantare tra l’altro di avere in squadra il gioiellino Icardi, attaccante di cui si parlerà tantissimo nella prossima sessione di calciomercato e su cui società prestigiose (soprattutto l’Inter) hanno già messo gli occhi.

Brutte cadute invece quelle del Palermo, ormai quasi destinato alla retrocessione salvo clamorosi miracoli, Genoa, da sempre squadra ostica e insidiosa, e Pescara che in serie B con Zeman in panchina aveva fatto miracoli. I tifosi e gli appassionati di calcio comunque sanno bene che i conti si fanno alla fine e, probabilmente, già da metà maggio ricominceranno a farli.