Speciale InformAzione: La rivolta della Madonna – giorno 1
La tanto temuta onda è appena partita. Come avevamo ampiamente preavvisato ai nostri lettori, le proteste in vista del 9 dicembre prossimo stanno già cominciando a far sentire i loro effetti. Il ministro degli Interni Angelino Alfano, in visita a Palermo recentemente, ha diramato una certa cautela nel trattare la faccenda, evitando allarmismi ma stasera, Palermo si è ritrovata paralizzata da una serie di proteste locali dei lavoratori dei Cantieri Navali e della Gesip e si stanno formando code chilometriche davanti alle pompe di benzina, già assaltate. Ma siamo solo all’inizio, perché sin da domani mattina, la situazione è destinata a peggiorare.
Lungo le strade e le autostrade infatti si iniziano a vedere tir destinati al rifornimento dei supermercati fermi in carreggiata. Complice la spesa di domani in vista della festa che apre le festività natalizie, non ci sarà da stupirsi se le forniture dei supermercati dovessero finire rapidamente. Massima allerta anche lungo lo Stretto di Messina, dove complice una protesta locale per la fine del contratto per i traghetti veloci di una delle compagnie che operano in loco, i trasporti saranno rallentati.
Allerta gialla su tutta la rete Internet e telefonia fissa e mobile, dove ci cercherà di capire i flussi di informazioni tra gli organizzatori della protesta ed i cittadini, molti dei quali colti alla sprovvista dall’improvviso disagio. Tv e media tradizionali non hanno accennato né alla protesta né alle motivazioni in ballo, ma il rischio che dal 9 dicembre tutte le singole proteste locali possano saldarsi tra di loro, provoca più di qualche pensiero al governo Letta, che con discrezione e cautela segue la vicenda.
Esistono infatti dei protocolli di emergenza per garantire il rifornimento di carburante per operatori sanitari e forze dell’ordine, si cercherà di capire se gli ultras delle squadre di calcio intendono aggregarsi alla protesta con striscioni ed azioni eclatanti mentre sono guardate con ancora più attenzione le varie proteste studentesche che stagionalmente si acuiscono in questo periodo. Questa sera la notizia più importante rimarrà quella relativa alla morte di Nelson Mandela, ma le cose potrebbero presto cambiare, con i media tradizionali “costretti” a capirne di più e provare a spiegare.
Le motivazioni della protesta sono molteplici e variegate, l’unica cosa in comune è la richiesta di un tavolo di trattativa direttamente a Roma con il governo: si parla già di infiltrazioni di fazioni di estrema destra e di estrema sinistra, anarchici e non si esclude qualche protesta di piazza ruvida. InformAzione, vi informerà giorno per giorno sull’andamento delle proteste in tutta Italia.Â
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