Identificati i due attentatori di Boston, parte la caccia a colpi di bombe e sparatorie
La svolta che non ti aspetti arriva quando i due sospettati dell’attentato alla maratona di Boston tornano a farsi vedere, armi in pugno, nel cuore della notte. I due principali sospettati, dopo le due bombe alla maratona erano stati identificati e il loro identikit era stato diffuso via tv. Sono tornati a colpire nel campus del MIT, il Massachusset Institute of Technology durante la notte di giovedì. Uno dei giovani ha avvicinato la guardia giurata presente all’ingresso, freddato sul colpo. Prendono una macchina, rapiscono una persona che poi viene liberata e si barricano in Watertown, al centro di Boston. Per difendersi usano armi da fuoco pesanti ed esplosivi. La città è letteralmente paralizzata e ci si muove come a Baghdad, i cittadini sono barricati in casa e si procede porta a porta, con una task force congiunta di polizia, FBI ed esercito.
Il primo attentatore, ucciso durante il conflitto a fuoco, era imbottito di esplosivo ed era pronto a farsi saltare in aria. Il secondo sospettato è ancora in fuga, imbottito di esplosivi ed armato fino ai denti. Boston si è fermata, bloccati tutti i trasporti pubblici, l’esercito è sceso in campo con mezzi leggeri ed affianca la polizia locale, per una delle più grandi cacce all’uomo mai viste negli USA.
Si tratta di due fratelli di origini cecene, in cerca di rifugio in zone che conoscono, erano rientrati negli Stati Uniti da non più di un anno e si presume che la preparazione del tutto sia avvenuto qualche tempo fa. Tutte le scuole e gli uffici pubblici sono in casa, mentre la cittadinanza è invitata a barricarsi in casa, non aprire a nessuno e collaborare con le forze dell’ordine.
L’escalation è avvenuta nella notte tra l’una e le cinque del mattino ora americana. All’alba di un nuovo giorno, Obama si ritrova a gestire una nazione che può essere tenuta sotto scacco dalla possibilità di acquistare un arsenale di guerra in poco tempo, uno smacco reso ancora più cocente dalla vittoria delle lobby delle armi che giusto ieri hanno affossato la legge per la limitazione dell’acquisto di armi pesanti.
A convincere i due alla resistenza armata la troppa fretta con cui l’FBI ha diffuso l’identikit dei due, rendendoli praticamente dei fuggiaschi cacciata da più di 340 milioni di persone.
Alle 16:00 ora italiana, la NBC ha dovuto ritardare la diretta delle immagini di un paio di minuti per evitare di eliminare il vantaggio tattico delle forze dell’ordine. In tanti stanno seguendo live gli eventi da Twitter e Facebook con informazioni usate anche dall’attentatore, vanificando l’operazione in corso. Al momento, sono in corso indagini parallele a tappeto su tutta la rete di conoscenze dei due fratelli, dalla famiglia agli amici ed i colleghi.
L’attentatore si è  barricato in casa con esplosivi piazzati attorno alla sua abitazione nel centro di Boston dove è circondato da mezzi dell’esercito e polizia, si teme che possa far saltare in aria la zona, rimasta deserta. Al momento lo scenario più probabile è un blitz in notturna, approfittando della stanchezza accumulata dall’attentatore in queste ultime 24 ore. I familiari lo invitano ad arrendersi. Dopo un’estenuante assedio, il ragazzo è stato arrestato dopo un tentativo di fuga.
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