Palermo Chievo 4-1. “Miccoli Show”, Palermo fuori dalla zona rossa.
Giornata fortunata la 6’, che porta al Palermo la prima vittoria casalinga (e del campionato) battendo il Chievo per 4-1 con una tripletta di Miccoli: 3 gol che sicuramente rimarranno nella storia del calcio italiano. Ecco come si presentavano le due squadre: Palermo (3-4-2-1): Ujkani, Munoz, Donati, Mantovani (47’ Giorgi), Morganella, Barreto, Rios (82’ Kurtic), Garcia, Ilicic, Brienza, Miccoli (88’ Hernandez); Chievo (4-3-1-2): Sorrentino, Sardo, Dainelli, Papp, Dramè, Cofie (85’ Dramassa), L. Rigoni, Hetemaj (75’ Stojan), M. Rigoni Moscardelli, Di Michele (74’ Thereau). Dobbiamo aspettare il primo quarto d’ora di gioco per vedere la prima prodezza di capitan Miccoli: punizione a giro e gol per i rosanero, 1-0. Il Palermo concede molto in difesa e, qualche minuto dopo, i veronesi pareggiano con un gol da calcio d’angolo di M. Rigoni: 1-1. Il primo tempo si chiude con un pareggio. Al secondo tempo prima sostituzione del Palermo: Giorgi per Mantovani. Dopo un paio di azioni del della squadra di casa, è di nuovo Miccoli a portare in vantaggio la squadra con un dribbling fantastico ed un tiro in diagonale: 2-1 (viene ammonito per essersi tolto la maglietta). 2 minuti più tardi, invece, un brutto colpo per il Palermo: Brienza espulso per fallo di mano e rosanero in 10. Il Chievo, preso coraggio per la superiorità numerica, incomincia ad attaccare prendendo anche un palo al 32’. Ma 3 minuti dopo è ancora Palermo: al 35’ Miccoli se ne va lungo la linea di fondo, vince un rimpallo con il portiere, prova di nuovo il tiro ma la palla viene nuovamente respinta e arriva tra i piedi di Giorgi che tira di potenza verso la porta: 3-1. 2 minuti più tardi la prodezza delle prodezze, tiro al volo da oltre 40 metri che beffa Sorrentino: 4-1. C’è spazio anche per Hernandez che entra all’88’ al posto di Miccoli, accolto in panchina da una standing ovation. Il migliore in campo, sicuramente, è stato Miccoli: il suo voto è il suo numero di maglia (10). Nel momento più difficile della stagione, con la squadra ad un passo dal baratro, il capitano ha sfoderato la prestazione più stupefacente da quando indossa la maglia rosanero. La punizione sotto l’incrocio, il dribbling con botta di destro e l’incredibile volée da metà campo sono le gemme di un pomeriggio indimenticabile. In mezzo, il numero a fondo campo che ha portato al gol di Giorgi. In meno di due ore il capitano ha risposto alle critiche facendo il fuoriclasse, guadagnandosi nuovamente il posto, meritatissimo, da titolare. A fine partita ha dichiarato: “E’ stato un gesto istintivo, a rivederlo un gran gol. Spero che abbia cancellato nella testa dei palermitani quello di Mascara di qualche anno fa nel derby con il Catania. Non ho guardato il portiere, ho tirato sperando di segnare, d’istinto. Sto battendo tutti i record? Speriamo di continuare così, almeno fino a giugno”.
var addthis_config = {"data_track_clickback":false,"data_track_addressbar":false,"data_track_textcopy":false,"ui_atversion":"300"}; var addthis_product = 'wpp-3.5.8';