Amici a pagamento, cambia il mondo di Facebook, secondo solo alla Cina

E’ stato da sempre una delle indicazioni più rassicuranti per gli utenti di Facebook, la dicitura che l’iscrizione è gratuita e lo sarà sempre. Ma subito dopo la quotazione in Borsa e l’iscrizione del miliardesimo utente, le amicizie potrebbero costare fino a sette dollari. Un effetto di cui si parlava da tempo, con il titolo quotato a Wall Street che ha dimezzato il suo valore nonostante le enormi potenzialità. Dopo il sondaggio  mondiale lanciato da Zuckenberg per cambiare le policy (sondaggio ignorato e non troppo sponsorizzato) Facebook cambia pelle.

Così come accade per le pagine e per le notizie, i profili possono essere sponsorizzati in modo tale da acquisire popolarità, semplicemente pagandola. Volete essere più ricercati di Lady Gaga? Potete spendere parte del vostro stipendio per diventare la persona più famosa del pianeta, sempre che riusciate a pagare la vostra personale campagna pubblicitaria. Probabilmente, i profili di aspiranti veline diventeranno il primo risultato di tutte le vostre ricerche, anche se state cercando il presidente del partito dei pensionati italiani.

Di certo la gratuità di certi servizi non poteva durare a lungo, specialmente ora che il social network più famoso al mondo, se fosse uno stato reale, sarebbe secondo solo alla Cina, arrivando a contare una popolazione di utenti quasi doppia rispetto ad USA ed Europa messe assieme. Silenziosamente, dopo aver cambiato la policy sotto la pressione degli utenti americani, nel passaggio alla Timeline per tutti gli utenti tutte le appilcazioni sono state rimesse visibili a tutti, costringendo gli utenti a dover rivedere ad una ad una i termini di servizio dei vari servizi usati.

Potrebbe presto cambiare anche quella regola che prevede la cancellazione dopo un determinato periodo di tempo dei messaggi privati o rivendere i pacchetti di dati alle compagnie interessate a comprare informazioni. Al momento Zuckenberg ha resistito alla tentazione di vendere le informazioni dei propri utenti a determinati prezzi ma le pressioni della nuova società quotata in Borsa potrebbero farsi irresistibili.