Chiude la banca privata più antica in Svizzera. Una lunga storia chiusa per evasione fiscale
Una storia lunga ben 250 anni si chiude nella maniera più ingloriosa possibile. E se a chiudere è una private bank svizzera, la notizia fa il giro del mondo. A costringere a chiudere definitivamente le porte della Wegelin & Co è stata un’inchiesta del fisco americano, grazie ad una lunga indagine, in grado di dimostrare come la banca avesse aiutato alcuni facoltosi cittadini statunitensi a evadere le tasse attraverso dei conti segreti.
L’indagine si è concentrata su un arco temporale di dieci anni durante i quali i vertici di Wegelin hanno consentito ai propri clienti di sottrarre al fisco americano tasse su 1,2 miliardi di dollari di redditi. L’accordo raggiunto con le autorità Usa prevede il versamento, a titolo di risarcimento.
Il tutto è stato reso possibile in base ad un accordo firmato tra USA e Svizzera che aveva permesso di scovare alcuni evasori fiscali tra i correntisti di UBS, operazione che costò 780 milioni di dollari di multa all’istituto di credito svizzero e con la consegna di una lista di 4.450 clienti statunitensi che cercavano di far fuggire capitali all’estero.
Un accordo simile è stato preso con accordi bilaterali tra la Svizzera e vari paesi europei, tra cui Germania, Francia ed Italia, anche se la quantità di soldi “scudati” fatti rientrare sono ancora oggetto di contesa tra i partiti italiani.
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