Juventus torna tra le grandi d'Europa dopo 7 anni
Dopo il netto 3-0 di Glasgow tutti ritenevano la partita di ritorno allo Juventus Stadium poco più di una formalità . Così è stato ma non fino in fondo. La Juventus ha contenuto e giocato per vincere nonostante il risultato in cassaforte della partita di due settimane fa, spronata dal perfezionista Conte e aiutata da una giusta dose di cinismo, qualità che di solito non è tra le caratteristiche della squadra bianconera.
I primi minuti di gioco vedono un Celtic aggressivo e la Juventus ci mette un po’ a prendere le misure: Peluso soffre a sinistra e Padoin a destra è schiacciato dalla pressione degli esterni scozzesi. Con il passare del tempo il dislivello tecnico tra le due squadre si mostra evidente, soprattutto a centrocampo, dove la squadra ospite perde tantissimi palloni e in difesa, con una linea difensiva mai schierata bene e mai al momento giusto.
Proprio da una palla recuperata a centrocampo da Barzagli nasce il primo gol della Juventus: il difensore bianconero dà la palla a Quagliarella che calcia, Forster respinge ma non trattiene. Matri a due passi dalla rete va in gol.
Prima vera ripartenza della Juventus, primo gol. Il Celtic paga psicologicamente il gol subito e non si rende pericoloso quasi mai se non con una deviazione di Hooper su cui Buffon compie un miracolo. Fino alla fine del primo tempo per la squadra di Conte è tutto sotto controllo anche per merito della difesa che ha reso inconsistente ogni tentativo di attacco avversario.
La seconda frazione di gioco sembra quasi una fotocopia della prima: squadra ospite aggressiva, ma mai incisiva. Il centrocampo juventino sovrasta per doti tecniche collettive e individuali quello scozzese, Pirlo è libero di offrire assist, Pogba recupera palloni ovunque, così come Vidal.
Proprio Pirlo offre un bellissimo assist a Vidal che, davanti Forster, passa il pallone a Quagliarella: l’attaccante napoletano non sbaglia. Si chiude con un risultato, 2-0, che non lascia spazio ad esitazioni o dubbi. Questa volta Neil Lennon, tecnico del Celtic, difficilmente potrà aggrapparsi alle sviste arbitrali.
La Juventus dopo ben sette anni (l’ultima volta con Capello, nel 2006) riesce a qualificarsi ai quarti di finale di Champions League, imponendosi come una squadra tecnica e organizzata. Aspettando il Milan, l’Italia può essere orgogliosa: una squadra italiana è nel G8 d’Europa.
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